Quando si vuole comprare un’auto usata si prendono in considerazione diversi fattori: si guarda ad esempio se la carrozzeria riporta dei danni evidenti e quanti chilometri ha percorso l’auto, ma non bastano per determinare la scelta di acquisto. È bene infatti valutare anche alcuni elementi nascosti e poco evidenti da cui potrebbe dipendere la decisione dell’acquirente, come quanti proprietari ha avuto il veicolo o in quanti incidenti è stato coinvolto.
carVertical, società leader nella raccolta di dati per il settore automobilistico, ha esaminato i report dello storico dei veicoli verificati nel 2024 per scoprire le curiosità più interessanti e particolari delle auto usate cercate dagli italiani
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ALCUNE AUTO HANNO CAMBIATO FINO A 15 PROPRIETARI
I veicoli usati vengono spesso esportati in altri Paesi, diversi da quello in cui sono stati inizialmente immatricolati. Tra tutte le auto controllate da carVertical in Italia nel 2024, spiccano una BMW Serie 5 M5 del 2018e una Maserati GranTurismo del 2010 che sono state immatricolate in 5 Paesi diversi. Seguono una Dodge Challenger del 2015, una Fiat 500 del 2018 e una Range Rover del 2013, con registrazioni in 4 Paesi differenti.Le automobili usate possono inoltre cambiare diversi proprietari nel corso della loro vita: quest’anno il record di cambio di proprietà va a una Mercedes-Benz Classe A del 2013, che ha avuto ben 15 proprietari! Anche un’Audi A7 del 2011 e una BMW Serie 3 del 2003 hanno cambiato spesso proprietario (entrambe 14).
Matas Buzelis, esperto del settore automobilistico e Head of Communications di carVertical, ha commentato: “Se un'auto ha avuto così tanti conducenti diversi, gli acquirenti dovrebbero indagarne il motivo. Normalmente i veicoli vengono tenuti per almeno 4-6 anni, ma se l'auto cambia proprietario ogni anno o addirittura ogni due mesi, potrebbero esserci dei problemi a lungo termine. Questo vale in particolare per i veicoli importati, in quanto risalire al numero di proprietari diversi potrebbe risultare più complicato. Questa verifica è facile da effettuare con i report storici generati da carVertical, che condividono informazioni relative all’immatricolazione dell’auto e ai passaggi di proprietà.”
310.000 €, IL VALORE PIÙ ALTO DEI DANNI A UN VEICOLO
Nonostante sia possibile che prima o poi ogni auto sia coinvolta in un incidente, alcuni veicoli superano di gran lunga questa statistica. Tra tutte le auto controllate quest’anno da carVertical in Italia, ce n’è una che è rimasta coinvolta in ben 10 incidenti stradali: si tratta di una BMW Serie 3 del 2007. La classifica vede poi a pari merito una Renault Mégane del 2014 e una Range Rover del 2014, entrambe protagoniste di 6 sinistri.A seconda della gravità del danno, le compagnie assicurative valutano il costo delle riparazioni in modo diverso. In generale, i modelli di fascia alta tendono a richiedere costi maggiori per la sistemazione delle avarie. Se un'auto è stata protagonista di più incidenti, con danni complessivi che possono raggiungere le decine o le centinaia di migliaia di euro, vale la pena sottoporla a un'ispezione approfondita da parte di un meccanico. Il report dello storico del veicolo fornisce informazioni su quali parti sono state danneggiate, consentendo ai meccanici di concentrarsi su tali aree e di fornire un preventivo il più veritiero possibile.
Su carVertical, quest’anno il costo totale dei danni più elevato in Italia è stato registrato per una Lamborghini Urus del 2019, per un totale di 310.000 euro. A seguire, una Lamborghini Gallardo del 2010e una Subaru BRZ del 2015, rispettivamente con circa 90.000 euro e 80.000 euro di danni. Cifre non indifferenti, considerando che con queste somme si potrebbero acquistare altri veicoli usati in ottimo stato che potrebbero non avere alcun bisogno di riparazioni aggiuntive.
IL VEICOLO CHE HA PERCORSO PIÙ CHILOMETRI (QUASI 600.000) È UN FIAT DUCATO
In Italia, gli annunci di auto usate sono pieni di veicoli che hanno percorso centinaia di migliaia di chilometri. Tuttavia, nessuno è paragonabile a un Fiat Ducato del 2014 con 594.741 km sul contachilometri, che lo rende il detentore del record assoluto tra tutti i veicoli controllati da carVertical quest'anno. Seguono a ruota un Opel Vivaro del 2015 con 571.943 km e una Mercedes-Benz Classe V del 2016 con 490.463 km.Vendere un'auto con un elevato chilometraggio a un buon prezzo può essere difficile e per questo motivo i venditori disonesti spesso riportano una lettura del contachilometri più bassa, gonfiando così il valore del mezzo. Tra tutti i veicoli controllati in Italia, la più significativa manomissione del chilometraggio è stata registrata per un Fiat Fiorino del 2013: il suo contachilometri era stato manomesso di ben 281.926 km. Un Volkswagen Transporter del 2007, con una manomissione di 261.789 km, e una Toyota Land Cruiser del 2003, con 245.808 km, si sono piazzate subito dopo.
“Acquistare un veicolo e solo in seguito scoprire una frode sul contachilometri è davvero un incubo. Un'auto con centinaia di migliaia di km percorsi non può più essere affidabile: questi veicoli compromettono la sicurezza stradale, mettendo in pericolo non solo i guidatori e i passeggeri, ma anche gli altri membri del traffico”, commenta Matas Buzelis.
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METODOLOGIA: i report presi in esami da carVertical sono stati generati dagli utenti italiani da gennaio ad agosto 2024.