Qualcuno lo ha definito un accordo di portata "storica". Può sembrare una esagerazione ma, in effetti, questa sinergia operativa tra due Polizie locali di comuni contigui è, senza dubbio, un precedente interessante. Un modello, se vogliamo, da esportare (eventualmente) pure in altri comuni vicini.
Mauro Lombardo e Marco Innocenzi hanno avuto la capacità e intelligenza di individuare un percorso volto a restituire una maggiore sicurezza alle rispettive Città. È un indirizzo politico interessante, che delinea scenari futuri che possono consentire a questa realtà territoriale di contare di più nei tavoli sovracomunali.
L'assonanza di vedute, ad esempio, ha portato, nell'immediato, una maggiore attenzione da parte delle Forze dell'Ordine rispetto alle problematiche legate alla sicurezza reale e percepita, evidenziate dai due primi cittadini attraverso comunicati stampa congiunti che rappresentano una novità, per gli addetti ai lavori, sotto il punto di vista della gestione della comunicazione politico-istituzionale.
In un mondo interconnesso, globalizzato, la logica di parte del "coltivare il proprio orticello" non funziona più. Mettere insieme risorse e progettualità può consentire di raggiungere obiettivi ambiziosi.
È evidente che questo modo di intendere e interpretare il proprio ruolo da parte dei due sindaci va oltre la gestione amministrativa perché, di fatto, introduce nuove dinamiche nella ricerca del consenso. Questo, a leggere i post pubblicati sui social, sta determinando una "crisi di nervi" in molti.
