di Salvatore Amorello
“Delyrio” di Stefania Romito (La Bussola – Aracne Edizioni), con Prefazione di Pierfranco Bruni, è un romanzo che si addentra nelle complessità dell'amore e delle relazioni umane, con una profonda esplorazione dei sentimenti di passione, gelosia, e redenzione. Romito traccia un tessuto narrativo dove prosa e poesia si fondono per creare un'opera di straordinaria intensità emotiva.
Il romanzo segue la tormentata storia d'amore tra il protagonista e Alyssa, personaggio chiave del libro, traendo il lettore in una spirale emotiva in cui amore e dolore coesistono in una simbiosi quasi ossessiva. Attraverso una serie di capitoli che alternano riflessioni interne, dialoghi intensi e vivide descrizioni, Romito esplora il tema universale dell'amore impossibile, quello che consuma e trasforma.
Ogni capitolo di Delyrio svela un nuovo strato della psiche dei personaggi, mostrando come la passione possa sconfinare nella follia. La narrazione è intrisa di un linguaggio ricco e immagini potenti, che dipingono l'amore non solo come redenzione ma anche come fonte di tormento eterno. Questo approccio dà al romanzo una qualità quasi mitologica, elevando le personali tragedie dei personaggi a simboli universali di lotta interiore.
La scrittura di Romito è intensamente lirica, con una predilezione per le metafore che esplorano la condizione umana attraverso il prisma dell'amore. "Delyrio" non è solo una storia d'amore, ma un viaggio nell'anima umana, un esame delle ombre che si celano dietro il desiderio e la solitudine.
In conclusione, Delyrio è un'opera che sfida il lettore a confrontarsi con la propria comprensione dell'amore e della passione. Stefania Romito ha scritto un romanzo che è tanto una celebrazione dell'amore quanto un monito sui pericoli che esso porta con sé. Un libro profondamente emotivo, raccomandato a chi cerca una lettura che scavi nel profondo nelle dinamiche più oscure dei legami affettivi.