Se hai partecipato a tale opportunità lavorativa per trovare un impiego nella Pubblica Amministrazione, oppure sei in attesa di scoprire i bandi in uscita nel 2024, è importante avere ben chiaro quali sono le fasi di svolgimento di ciascun Concorso pubblico, in relazione ai cambiamenti normativi più recenti.
Come funzionano i Concorsi Pubblici con le nuove regole
Poiché le graduatorie costituiscono l’epilogo di un qualsiasi Concorso pubblico, è indispensabile avere ben chiaro come questi si svolgono, soprattutto se non ne hai mai affrontato uno, oppure non sei a conoscenza delle novità introdotte dal DPR n. 82/2023.
I Concorsi pubblici in linea di massima rappresentano una tappa necessaria per garantirsi un contratto a tempo indeterminato (o determinato) all’interno di una qualsiasi istituzione pubblica, che si tratti di una scuola, di un’azienda ospedaliera oppure di un altro ente statale.
Ciascuno di essi avanza la necessità di accogliere del personale vacante e annuncia un bando di Concorso, che viene pubblicato sul portale ufficiale della Pubblica Amministrazione inpa.gov.it, dove sono contenute tutte le informazioni necessarie per entrare a lavorare nell’ente richiedente.
Poiché in passato tali procedure risultavano parecchio lunghe ed estenuanti, con l’ultimo Decreto citato in precedenza si è deciso di rendere il tutto più semplice e veloce, con tempi massimi di esecuzione non superiori ai 6 mesi.
Anche le prove hanno subito modifiche radicali, prevedendo una parte scritta con quesiti a risposta multipla da correggere con strumenti informatizzati e un colloquio orale per sondare eventuali conoscenze aggiuntive, facoltativo fino al 2026.
Quando le iscrizioni diventano fin troppo numerose, si procede con un esame preselettivo che, nel caso di Concorsi pubblici unici, viene organizzato e corretto da Formez PA-Ripam. Per saperne di più al riguardo, ti invitiamo a leggere l’approfondimento dedicato: I quiz preselettivi per i concorsi pubblici del Ripam/Formez.
A seguito di una valutazione per titoli accademici, a ciascun candidato viene assegnato un punteggio totale, per poi essere inserito all’interno di una graduatoria.
Scorrimento e Validità Graduatorie Concorsi Pubblici
Tutti coloro che superano le prove d’esame del Concorso vengono inseriti all’interno di una graduatoria, ma solo chi si trova entro il numero dei posti richiesti potrà considerarsi vincitore ed essere effettivamente assunto all’interno dell’ente, chiaramente previo periodo di prova da superare.
Per esempio, l’ospedale XY ha pubblicato un bando per la ricerca di 10 infermieri; 300 aspiranti candidati inviano domanda di partecipazione e solo 100 riescono a superare tutte le prove previste, venendo così inseriti in graduatoria. I primi 10 sono considerati vincitori a cui verrà offerto il posto di lavoro.
Tieni presente che le graduatorie possono essere provinciali, regionali, interregionali e nazionali; pertanto, è possibile che vengano consultate anche da altri enti dello stesso ambito, qualora si palesasse la necessità di assumere lo stesso tipo di figura professionale.
Difatti, benché al termine di un Concorso pubblico chi ottiene lavoro in tempi brevi siano i candidati considerati vincitori, la stessa graduatoria è soggetta a scorrimento nel corso del tempo e fintantoché permane la sua validità, determinando così dei “vincitori aggiuntivi”.
Questo espediente diventato ormai prassi nelle Pubbliche Amministrazioni offre diversi vantaggi: il primo è senza dubbio quello di ridurre i costi organizzativi di una nuova procedura selettiva, soprattutto per enti di dimensioni ridotte e con carenza di organico. D’altra parte, rende più veloce il processo di assunzione del personale, offrendo nuove opportunità anche ai concorsisti considerati idonei, seppur non vincitori.
Attenzione, però, perché il recente D.L. n. 44/2023 ha imposto un limite importante a tal proposito, considerando candidati idonei solo il 20% dei posti successivi all’ultimo di quelli banditi, presenti chiaramente nella graduatoria finale.
Non solo, è importante specificare anche i limiti temporali della validità graduatorie Concorsi pubblici che sono di 2 anni per tutte le Amministrazioni statali secondo l’art.1, comma 2 del D.Lgs. n. 165/2001, mentre aumentano a 3 anni per le Amministrazioni locali, con decorrenza dalla data di pubblicazione.
Graduatorie Concorsi Pubblici Docenti
Abbiamo parlato di graduatorie in termini generici, focalizzandoci sulla loro validità e sullo scorrimento, ma sapevi che ne esistono di diverse tipologie?
Generalmente quando si parla di vincitori di un Concorso pubblico ci si riferisce alle cosiddette graduatorie di merito e comprendono coloro che occuperanno i posti (o il posto) vacante dichiarato nel bando, con il relativo contratto di assunzione, che sia a tempo determinato o indeterminato.
Nel comparto scolastico, invece, la questione si complica, in quanto esistono altre graduatorie che vengono prese in considerazione in relazione all’esperienza del docente e alla durata dell’incarico.
In particolare, ecco le principali distinzioni:
- Graduatorie ad esaurimento: chiuse alle nuove iscrizioni dal 2008 e le cui posizioni vengono aggiornate ogni 3 anni;
- Graduatorie provinciali GPS: aggiornate ogni 2 anni e destinate alla copertura delle supplenze. Sono divise in fasce in base all’abilitazione e alla specializzazione degli insegnanti;
- Graduatorie d’istituto: per supplenze brevi, anch’esse divise in fasce.
Le Graduatorie provinciali GPS sono prese in considerazione nel momento in cui vengono chiuse quelle ad esaurimento a livello locale, per mancanza di candidati in lista, e si suddividono nelle seguenti categorie:
- Posti comuni per insegnanti di Scuola dell’Infanzia, della Primaria, della Secondaria di primo e secondo grado, a loro volta suddivisi in due fasce per distinguere coloro che hanno il titolo di abilitazione o meno;
- Posti di sostegno, anch’essi di prima e seconda fascia distinguendo fra chi ha la specializzazione e chi presenta altre qualifiche o esperienze;
- Posti per il personale educativo, dove si distinguono in fasce sempre in base al titolo di abilitazione.
Bisogna precisare, inoltre, che a livello tecnico le Graduatorie d’Istituto fanno parte delle GPS, anche se le supplenze non possono superare il termine delle lezioni.
Attenzione: l’aggiornamento delle nuove Graduatorie provinciali GPS è previsto per la primavera 2024 e varrà per gli anni scolastici 2024/2025 e 2025/2026.
Per quanto concerne, invece, il Percorso Abilitante Docenti che avrà luogo dal prossimo anno, ti invitiamo a leggere l’articolo dedicato, contenente tutti gli aggiornamenti normativi.
Validità Graduatorie Concorsi Pubblici: migliorare il punteggio
A questo punto ti starai chiedendo se sia possibile migliorare il tuo punteggio una volta inserito nelle graduatorie Concorsi pubblici e la risposta non è univoca; per quanto concerne quelle di merito, una volta redatta sulla base del punteggio ottenuto dalle prove d’esame, non procede nelle modifiche successive.
Discorso diverso, invece, per quelle relative ai docenti e personale ATA, in quanto si ha sempre la possibilità di migliorare il proprio punteggio e di conseguenza il posizionamento, aumentando le possibilità di essere assunti in tempi più brevi e accedere anche a posti di ruolo.
In che modo? Per esempio, seguendo Percorsi abilitativi citati in precedenza, chiaramente qualora tu sia sprovvisto del titolo, oppure dei corsi formativi online riconosciuti dal Miur per approfondire diversi aspetti del proprio insegnamento, che abbiamo già trattato nei seguenti articoli:
- Corsi Personale ATA con Punteggio
- Corso per Insegnare con Metodologia CLIL
- Corso Dsa Gratuito
- Carta del Docente: ecco i migliori Corsi Online da acquistare
- Corso di Sostegno riconosciuto dal Miur
- Certificazioni Digitali per Docenti con Punteggio
Approfondimenti:
Fonte notizia
posizioniaperte.com validita-graduatorie-concorsi-pubblici