In occasione della festività di Santa Caterina di Alessandra, compatrona della Venerabile Arciconfraternita Vaticana, presso la Basilica di San Lorenzo in Damaso, all’interno del palazzo della Cancelleria, si è svolta la solenne cerimonia per l’imposizione del mantello della Venerabile Arciconfraternita Vaticana di Sant'Anna de' Parafrenieri. Si è posto così termine al noviziato di alcuni nuovi membri che hanno interiorizzato valori, misteri, virtù ed opere di una Arciconfraternita di antica origine e tradizione come quella dei Parafrenieri, attraverso i fondamenti della spiritualità cattolica: speranza, fede, carità, ascesi lieta, lode e ringraziamento, per assumere l'identità di una missione comunitaria di laici che vivono nel secolo trattando le cose temporali, ma ordinandole secondo i dettami della Chiesa, per poi manifestarle agli altri come testimonianza di vita nel rispetto della tradizione che distingue l'Arciconfraternita da oltre sei secoli.
Infatti, tale è la storia di questo antico sodalizio che dedicò presso l’antica Basilica di San Pietro un altare a Sant’Anna, eletta loro protettrice. Gentiluomini di Corte, addetti a mansioni di fiducia legate all'esercizio del potere papale, svolgevano mansioni tanto rilevanti da essere insigniti dei titoli di Prelato e Conte Palatino. Furono loro poi conferite anche le dignità di Notaro, Cappellano, Nobile, Beneficiato e perfino di Canonico e potevano creare Dottori in Teologia e in Lettere e Notai, al punto che Papa Giulio II istituì il "Nobile Collegio dei Parafrenieri Pontifici" e Papa Pio IV concesse loro di edificare nel 1565 una Chiesa intitolata a Sant'Anna col celebre dipinto del Caravaggio “Madonna dei Palafrenieri”. Col Concilio di Trento furono persi parte dei privilegi e i Palafrenieri furono accorpati al Collegio dei Sediari pontifici. Attualmente l’Arciconfraternita è retta dalla Prefettura della Casa Pontificia ed è riservata ai membri di eminenti famiglie selezionati tra le casate cattoliche più illustri, i membri della Famiglia pontificia, il corpo diplomatico e l’alta nobiltà. Eccezionalmente vengono ammessi anche altri laici di provata moralità e fede cattolica, benemeriti nei confronti del Pontefice e della Chiesa. Tra i Confratelli di Devozione laica cui è stato imposto il Mantello spiccano il Dott. Andrea de Pasquale, Direttore Generale del Ministero della Cultura, il Dott. Claudio Andrea Gemme, Presidente di Fincantieri Infrastructure, il Dott. Giorgio Cuneo, imprenditore, filantropo ed eminente studioso di materie araldiche e genealogiche ed il Dott. Manfredi Ferrari Liccardi Medici, Docente presso l’Università Luiss.
Fonte notizia
www.parafrenieri.org