La mobilità elettrica è la sfida del futuro per l’industria automobilistica, ma anche una grande opportunità. Lo ha affermato Luca de Meo, CEO di Renault Group, in occasione della presentazione della Scénic E-Tech Electric al Salone di Monaco.
Mobilità elettrica, Luca de Meo: “Una sfida per l’Europa”
Vedrà la luce nei primi mesi del 2024 la nuova Renault Scénic E-Tech Electric. Presentato quest’anno al Salone di Monaco, il nuovo modello assurge anche a simbolo del passaggio della casa francese verso l’elettrico. Principale artefice della cosiddetta “Renaulution” è il CEO Luca de Meo, che nel 2021 ha lanciato il piano industriale con l’obiettivo iniziale di rinnovare e arricchire la gamma e migliorare la redditività, per poi passare dal 2025 alla fase della “Rivoluzione" e portare avanti un modello di business incentrato su tecnologie innovative e nuove forme di mobilità. La strada tuttavia è ancora lunga e diverse sono le sfide che attendono i costruttori d’auto del Vecchio Continente. Intervistato a margine della kermesse tedesca, Luca de Meo ha infatti sottolineato lo svantaggio temporale delle case europee rispetto alle rivali americane e cinesi, che hanno investito di più e prima in questa tecnologia. “In teoria, fra 12 anni, potremo vendere solo auto elettriche”, ha detto il CEO di Renault Group evidenziando i problemi da affrontare in termini di approvvigionamento delle materie prime, produzione delle batterie, infrastrutture di ricarica e costo dell’energia. Ha anche ricordato che Tesla ha avuto il supporto dei mercati finanziari, mentre la Cina ha adottato una strategia di lungo periodo, iniziata già 15 anni fa, in cui ha badato a ogni singolo elemento dell’equazione. “I cinesi hanno creato una domanda interna di 6-7 milioni di auto elettriche all’anno, che costituiscono il 25-30% delle loro vendite complessive. Per dare un’idea, in Europa siamo fermi a un milione di unità”.
Luca de Meo: Renault Group, al via lo switch verso l'elettrico
Luca de Meo ha anche parlato del phase out dei motori termici al 2035, affermando che si potrebbero limitare le emissioni di CO2 anche con altre soluzioni, come i carburanti sintetici (noti anche come E-fuel) o l’idrogeno, da destinare al trasporto aereo. Tuttavia, il CEO ha ribadito la volontà di Renault Group di puntare sull’elettrico: “Oggi Renault guadagna più di quanto abbia mai fatto nella sua storia e ha un margine molto maggiore di quando costruiva un milione di auto in più”, ha dichiarato aggiungendo che il Gruppo intende offrire sia modelli esclusivi che auto accessibili ai più, come ad esempio la Dacia. Il manager ha concluso il suo pensiero dicendosi soddisfatto dei nuovi modelli lanciati e ottimista sul futuro di Renault Group, con l’azienda che ha come obiettivo principale quello di passare da una logica di volumi ad una incentrata sulla creazione di valore, affiancata da una politica meno aggressiva sui prezzi così da proteggere i margini.