Nel corso di un’intervista tenutasi al Salone di Monaco, Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha condiviso un’analisi dettagliata sulle sfide e le opportunità che l’industria automobilistica europea sta affrontando nel contesto dell’elettrificazione. Il manager ha evidenziato le difficoltà nel produrre auto elettriche in Europa, ma ha anche prospettato un futuro positivo, con nuove innovazioni in arrivo.
La corsa all’elettrico in Europa: le sfide e le soluzioni secondo Luca de Meo
Una delle principali sfide discusse da Luca de Meo è la transizione verso la mobilità elettrica in Europa. Il CEO ha sottolineato come le case automobilistiche europee, compresa Renault Group, debbano affrontare un gap temporale rispetto ai concorrenti globali, in particolare Tesla e i produttori cinesi. Tesla, con il sostegno dei mercati finanziari, ha raggiunto una presenza dominante nel settore, mentre i produttori cinesi hanno adottato una strategia di lungo termine che li ha posti in una posizione di vantaggio temporale. La Cina, ad esempio, ha sviluppato una domanda interna massiccia per le auto elettriche, stimolando la produzione di batterie su larga scala, una mossa che l’Europa deve ancora compiere. “Noi europei possiamo reagire e posizionarci, ma dobbiamo farlo in fretta e avere il supporto per le attività che non possiamo seguire direttamente. Per esempio, per le materie prime serve la politica, la diplomazia”. Un punto chiave sollevato da Luca de Meo riguarda la necessità di una maggiore coordinazione nelle infrastrutture di ricarica. Attualmente, ogni azienda che produce colonnine di ricarica opera indipendentemente, creando un’efficienza limitata. Per tale ragione, l’Europa deve lavorare su una strategia coordinata per sviluppare una rete di colonnine di ricarica facilmente accessibili per i consumatori. Secondo le stime del CEO, la velocità di diffusione di tali infrastrutture dovrebbe aumentare notevolmente per soddisfare la crescente domanda di veicoli elettrici.
Luca de Meo: sfide, strategie e successi
Un’altra sfida è rappresentata dai costi energetici in Europa, che sono significativamente più alti rispetto a Cina e Stati Uniti. Luca de Meo ha quindi menzionato la “Review Clause” della Commissione Europea, programmata per il 2026, che valuterà la fattibilità dell’abolizione delle auto termiche entro il 2035. A questo proposito, il CEO ha espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che una revisione sostanziale possa frenare lo sviluppo tecnologico e la competitività europea nell’industria automobilistica. L’Europa, suggerisce il CEO, dovrebbe adottare un approccio di “neutralità tecnologica”, non limitandosi all’elettrificazione ma considerando alternative come carburanti sintetici, e-fuel e idrogeno per i veicoli commerciali, specialmente nelle aree meno densamente popolate. Luca de Meo ha poi condiviso il successo della strategia chiamata “Renaulution”: oggi il Gruppo “guadagna più di quanto abbia mai fatto nella sua storia e ha un margine molto maggiore di quando costruiva un milione di auto in più”. La strategia si concentra sulla creazione di un mercato sano per le auto elettriche, evitando sconti e guerre dei prezzi, e offrendo opzioni accessibili per i consumatori in un periodo di transizione. Il CEO ha poi concluso esprimendo una visione ottimistica per il futuro di Renault Group: “Il fatto che da adesso in poi parte un buon momento, con tante novità, ci permetterà di essere meno aggressivi sui prezzi e di proteggere i margini. Questa è la scommessa per i prossimi 18 mesi”.
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