Nel libro due de Le donne della casa di pietra, Elsa Torre termina la sua biografia, raccontando la parte più difficile della storia. E fa i conti con una figlia adolescente e con i troppi segreti che, nell’intento di proteggerla dalla verità sul suo passato, le ha taciuto. La narrazione prosegue intrecciata all’esistenza di Sarina, antenata vissuta nell’800. Gli abusi subiti da ragazzina, la prigionia, il riscatto: questo libro racconta non solo la speranza, ma soprattutto la possibilità di affrontare il proprio dolore, spesso legato alle radici e alla mentalità. Il Libro uno ha aperto la saga familiare degli Artusi lasciando irrisolti interrogativi che troveranno risposta in questo Libro due.
Patrizia Ciribè, nata a Genova, vive nel Tigullio ligure, dove scrive dell’esistenza e vive con il marito e due gatte.
Con Nulla die ha pubblicato L’idillio tra l’uomo e l’ombra, 2016 (Vincitore del Premio Speciale 2018 nel Premio Letterario Internazionale Santa Margherita Ligure), Una foglia caduta in estate, 2019 e Le donne della casa di pietra, Libro Uno (2022). Esordisce nel 2015 con Ada Gigli signorina, felicemente infelice (Sacco).