Pesaro, 14 luglio 2023 – Gli hacker sono cattivi. Tutti cappuccio nero sulla testa. Nel gergo della rete: “black hat”. Attaccano siti, banche dati, rubano identità, password. Chiedono riscatti, clonano carte di credito infestano di virus i nostri device elettronici. Ma un nuovo tipo di hacker s’aggira per la rete. È il “white hat” o “ethical hacker”, l’hacker etico. La loro occupazione è sempre il cyber attack, ma con una differenza fondamentale rispetto ai cattivi. Trovano le vulnerabilità nei sistemi informatici, le comunicano a proprietari e utenti, mettono in atto ciò che serve a tenere lontani i black hat. E non è solo bontà, scelta etica appunto, ma anche una nuova professione.
E per la pesarese Nethesis arriva un nuovo importante passo avanti nel suo percorso di crescita aziendale. Da oggi è ufficialmente accreditata come centro di formazione e rilascio certificazioni EC-Council (*). Oggi alle 15:30 in programma il primo webinar (www.nethesis.it) di presentazione dei percorsi di formazione, per l’acquisizione delle competenze cybersecurity (sicurezza informatica) dalla sicurezza offensiva alla mitigazione degli attacchi per ogni tipologia d’impresa, attività professionale o specializzazione.
Nethesis è nata vent’anni fa a Pesaro. Oggi, con 35 mila clienti e 540 partner/reseller in tutta Italia e 15 all’estero, è la maggiore produttrice italiana di soluzioni ICT business per imprese di ogni tipologia e comparto originate da codice Open Source (codici e software da fonte aperta). Offre innovative soluzioni nei campi di Cybersecurity, telefonia VoIP, Smart Working. I suoi sistemi NethSecurity 8, NethServer 8, e NethVoice, consentono di gestire, trattare e migliorare in tempo reale il flusso di informazioni, dati, richieste e messaggi in piena sicurezza e scandiscono l’attività di ogni tipologia d’impresa.
“Nethesis compie vent’anni proprio quest’estate. Nel 2003 eravamo solo tre giovani appassionati di informatica e nulla più. Oggi nella nostra sede di Pesaro lavoriamo in quaranta: 30 per area tecnica, 10 su marketing e commerciale. Il nostro punto di svolta è stato il triennio 2016/2019 con crescita più 70% di fatturato. Nel 2021 il bilancio è passato a 3,65 milioni, nel 2022 a 4,46 (+22.2%). Le previsioni 2023 sono di superare quota 5 milioni”, spiega Cristian Manoni uno dei tre fondatori e attuale CEO Nethesis.
“Il fatto che EC-Council ci abbia accreditato come certificatore, è un riconoscimento della qualità del nostro lavoro, della capacità di fare costante innovazione. È un valore aggiunto per i nostri partner e clienti. Seguendo i nostri corsi, on line o nella nostra sede, con tutoring individuale ed esami anche in presenza, il loro personale e responsabili IT ottengono una nuova specializzazione professionale certificata e apprezzata da Enti e Istituzioni. La stessa cosa possono fare anche tutti i liberi professionisti del settore”, conclude Cristian Manoni.
(*)EC-Council (International Council of Electronic Commerce Consultants), è l’organizzazione fondata in seguito agli attacchi al World Trade Center per formare professionisti nel campo della sicurezza informatica. Le attività di EC-Council sono seguite da esperti del settore di tutto il mondo e fissano gli standard internazionali nei campi E-commerce e cybersecurity. EC-Council offre certificazioni professionali per il campo della sicurezza IT, come Certified Network Defender (CND), Certified Chief Information Security Officer (CCISO) e Computer Hacking Forensics Investigator (CHFI). Offre inoltre certificazioni relative alla sicurezza IT, tra cui ripristino di emergenza, sicurezza del software, digital forensics e conoscenza generale della sicurezza IT.
Fonte notizia
www.nethesis.it