Diminuiscono furti e rapine ma aumentano i reati informatici. Paola Severino, oggi alla guida della SNA, ne ha parlato a “Unomattina Estate”.
Paola Severino: la presenza delle forze dell’ordine sul territorio come deterrente
In Italia durante i mesi del lockdown sono drasticamente diminuiti furti, rapine e omicidi. Di contro, si è assistito ad un boom dei crimini informatici. A dirlo i dati del Viminale raccolti tra luglio 2019 e luglio 2020, che riportano un calo dell’indice di delittuosità del 55% a fronte di un aumento di frodi informatiche. Paola Severino, Vicepresidente dell’Università Luiss, è stata intervistata sul tema durante una puntata di “Unomattina Estate”, in onda su Rai 1. Per la Professoressa la diminuzione di furti (-26%), rapine (-21%) e omicidi (16,9%) è imputabile sì al periodo di emergenza sanitaria ma anche all’intensificazione dei controlli sul territorio: “La presenza delle forze dell'ordine per la verifica e la prevenzione dei reati costituisce una strada da percorrere e da continuare a percorrere per il futuro – ha commentato Paola Severino – Quanto ai reati informatici, abbiamo avuto un aumento del 20% dei delitti e del 12% delle frodi. Abbiamo usato molto di più internet, spesso con dei mezzi non particolarmente tutelati come accade invece negli uffici pubblici o comunque negli uffici aperti al pubblico. Per il futuro – è il monito dell’ex Ministro – dobbiamo essere tutti molto attenti a non cedere i nostri dati a nessuno, a fare in modo che nessuno realizzi attività di hackeraggio sui nostri sistemi informatici: l'autoprotezione credo che sia la prima tappa verso la lotta ai reati informatici”.
Paola Severino: PA, contro i reati informatici piano di assunzione destinato ai giovani
L’aumento dei crimini informatici deriva anche dalle attività della criminalità organizzata, aggiunge Paola Severino, che soprattutto in momenti di crisi economica è alla ricerca di nuove fonti di guadagno illecito online. Alta è anche l’attenzione sui fondi europei in arrivo nei prossimi mesi: “Il Ministero dell'Interno sta implementando tutte le attività di prevenzione rispetto alle organizzazioni criminali: la costituzione dell’Organismo permanente di monitoraggio e di analisi sulle attività delle organizzazioni criminali dimostra la tempestività con cui in Italia sappiamo affrontare questi fenomeni”. Fondamentale nella lotta al cybercrime il ruolo della Pubblica Amministrazione, che per farsi trovare pronta deve accelerare sulla trasformazione digitale e puntare sui giovani: “Il ricambio generazionale è necessario per rendere più innovative e brillanti le attività della PA – ha spiegato Paola Severino – e i cosiddetti nativi digitali sanno molto meglio di noi come difendere le istituzioni dagli attacchi informatici. Credo che un progetto articolato di assunzione di giovani che siano esperti di questa materia sia importantissima, così come credo che le nostre università si debbano impegnare in questo compito, perché andrà a sostituire al pronto soccorso dei sussidi dei rimedi strutturali che invece sono la vera cura alla crisi economica nata dopo la pandemia”.