Giovani attori crescono. Ma anche sceneggiatori e registi protagonisti indiscussi della terza tappa di Italia Experience in Croazia, il progetto cofinanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e realizzato da Giffoni.
Dopo diverse settimane di lavoro, durante le quali i giovani sono stati impegnati nella stesura della sceneggiatura, ieri si sono concluse le riprese del cortometraggio dal titolo “Tihana and the young people of Sibenik”. Venti giffoner, selezionati tra le rappresentanze delle scuole secondarie croate, coordinati dal dipartimento produzione di Giffoni, sono stati gli interpreti dello short movie nato per valorizzare i talenti e le bellezze paesaggistiche del luogo. L’obiettivo è raccontare il patrimonio storico-artistico di Sibenik e della sua comunità, attraverso la narrazione di una storia scritta, rappresentata e recitata dagli stessi alunni.
“Credo sia un’ottima opportunità per scoprire quante professionalità sono coinvolte nella realizzazione di un film – ha raccontato Peter, 17 anni – dopo quest’esperienza non nascondo che, finiti gli studi, mi piacerebbe intraprendere la carriera di fonico”.
Gli fa eco Tihana, 15 anni: “In questo short movie proviamo a raccontare la quotidianità dei giovani di Sibenik – ha aggiunto – è stato interessante lavorare con professionisti di questo settore e vedere come si gira davvero un film”.
Un programma articolato di attività: Giffoni per una settimana ha coinvolto, all’Arsen Art House, 500 bambini e adolescenti provenienti da quattordici istituti scolastici della città dalmata. Quello di Italia Experience è un percorso iniziato ad ottobre 2022 a Skopje, con oltre 500 juror protagonisti della decima edizione di Giffoni Macedonia Youth Film Festival. La seconda tappa si è svolto in Spagna a novembre, in collaborazione con la 15esima edizione del Festival del Cinema Italiano di Madrid, organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura e dalla sua direttrice Marialuisa Pappalardo. Con questo nuovo evento in Croazia, Giffoni ha unito centinaia di giovani grazie al linguaggio universale del cinema, sotto il segno della cultura italiana.
“Crediamo non potesse esserci posto migliore di questo per continuare il nostro viaggio – ha spiegato il diretto generale di Giffoni, Jacopo Gubitosi - condividiamo la grande attenzione alle nuove generazioni, allo sviluppo e all’accrescimento delle loro passioni, legata indissolubilmente alla creatività e all’arte. Da qui, la scelta di puntare su Sibenik per la promozione del cinema italiano all’estero. Sono stati giorni di full-immersion per oltre 500 ragazzi protagonisti delle varie attività in programma: visione di film, cortometraggi e documentari. Grazie a quanti ci hanno sostenuto, in particolare alla Direttrice dell’Ente per la promozione culturale della città Gorana Bariši? Ba?eli?, alla responsabile della Casa d’arte Arsen Morana Perìsa, a Dea Krstevska e Roberto Tamborini”.
Entusiasta anche il sindaco di Sibenik, Željko Buri?: “Siamo onorati che Giffoni abbia scelto la nostra città per questo progetto finanziato dal Ministero della Cultura italiano - ha detto – il cinema è l’unica arte che rimane attuale nonostante i ritmi serrati del progresso ed è uno strumento fondamentale per stimolare i ragazzi”.
Idea totalmente condivisa da Giffoni: “Speriamo che qui si possa creare un nostro hub– ha aggiunto Gubitosi - composto da studenti che possano dialogare con le istituzioni, creando contenuti e iniziative innovative”.
Tante le tematiche affrontate nel corso delle proiezioni con titoli tutti firmati da autori italiani. A partire da “Il ragazzo e la tigre” di Brando Quilici, storia di amicizia e solidarietà tra cuccioli d’uomo e cuccioli di tigre, “Oltre il confine” diretto da Alessandro Valenti che porta sullo schermo il sogno italiano di due bambini africani, e, ancora, “L’afide e la formica” di Mario Vitale che racconta la vicenda umana di un professore e di un’adolescente musulmana legati da una gara podistica nella Calabria dei nostri giorni, “Il bambino nascosto” di Roberto Andò, ambientato a Forcella, con una interpretazione magistrale di Silvio Orlando, “Cuore di bambola” di Antonio Di Domenico, intenso racconto di un’artista e la sua malattia che la rende fragile e fortissima allo stesso tempo, “Who’s Romeo”, un film di Giovanni Covini, che utilizza un intramontabile capolavoro della letteratura mondiale per affrontare un tema delicatissimo, quello dell’integrazione tra culture. Non sono mancati momenti di discussione e confronto, durante i quali i ragazzi sono stati stimolati a riflettere e ad approfondire le tematiche trattate dai film e i cortometraggi proposti.
Ad affascinare il pubblico un omaggio a Paolo Villaggio: alla presenza dei due produttori Daniele Liburdi e Massimo Mescia è stato presentato il documentario “La voce di Fantozzi”, che ripercorre attraverso contributi di attori, registi, scrittori, critici e giornalisti, l’inimitabile successo della saga dell’impiegato più sfortunato e amato nel panorama cinematografico italiano. Un’opera dedicata a un'icona che ha condizionato l'immaginario, la cultura e il linguaggio di un intero Paese come nessun altro, entrando nell'Olimpo degli immortali. Protagonista del film è Paolo Villaggio, nella sua ultima e commovente interpretazione, insieme a personaggi italiani d'eccezione come il premio Nobel Dario Fo e il premio Oscar Roberto Benigni.
A complimentarsi con Giffoni anche Jakov Bili?, Direttore del Festival Internazionale del Bambino che si organizza a Sebenico da 62 anni. “Abbiamo una storia simile - ha commentato Bili? – condividiam
o lo stesso focus e abbiamo gli stessi obiettivi: mettere al centro bambini e ragazzi. I segmenti su cui si muove il nostro festival sono principalmente teatro, laboratori, workshop e artisti di strada. Lavoriamo anche sul cinema ovviamente, inteso non come semplici proiezioni ma come esperienza da vivere insieme”.
Italia Experience continuerà il suo percorso nei prossimi mesi in Polonia.