"Nelle sue composizioni Tracanna esprime pienamente i suoi sentimenti tramite molti e raffinati strumenti, componenti di pregio già notate nelle precedenti raccolte. Il “metalinguaggio” che usa è frutto del vivere situazioni e realtà spesso lontane fra loro, in modo che questa sorta di “nomadismo culturale” ha da sempre alimentato il “fuoco della ricerca” che lo abita… una ricerca euristica, come si direbbe in filosofia. Del resto ogni ambiente possiede il suo argot o il suo slang così che Tracanna, assorbitolo, fatto suo, filtrato, lo ha poi rimodellato in poesia. Le contaminazioni più incisive, ma meno visibili, forse derivano dalla letteratura profetica dei testi sacri, oltre che dalla classicissima epica greca e dall’opera dantesca. La brava Alessandra Prospero di lui ha scritto: “Guido Tracanna unisce la grinta del boxeur alla pazienza quasi missionaria dell’insegnante, e vette di alto lirismo a un atteggiamento quel tanto umile per come vive la quotidianità. Una dicotomia necessaria e salvifica, anche in termini logistici: egli, infatti, riprendendo il discorso sulle sue origini, alterna all’uopo lunghe permanenze lavorative a Roma a benefici rientri in terra abruzzese. I suoi versi hanno una forza strutturale ed evocativa che non ha pari e rispecchiano, appunto, tale dicotomia con registri che variano sorprendentemente senza soluzione di continuità: dall’aulica celebrazione delle sue origini all’afflato poeticamente erotico offertoci da un punto di vista squisitamente maschile”. Egli miscela l'underground con la tradizione, i Vangeli con la vita di strada, indicando, con ciò, quale per lui dovrebbe essere il comportamento di ogni buon cristiano. In questo modo Tracanna nutre la sua spiritualità, non disdegnando la preghiera del “cuore”, che rimanda al cristianesimo ortodosso, come fu di Florenskij, e quella del “semplice”, cara a Francesco d’Assisi e a Jacopone da Todi, così che molto interessante risulta il risultato."
Gian Ruggero Manzoni Autore (Castelvecchi, Scheiwiller, Mondadori, Il Saggiatore e altri), pittore, teorico dell'arte e docente all'Accademia delle Belle Arti di Urbino, drammaturgo, la sua biografia romanzata "Il Risolutore" è stata finalista al Premio Strega.
Guido Tracanna (1972) inizia a pubblicare poesia nella seconda metà degli anni ’90 e frequenta, sin dai suoi esordi, prestigiosi circoli letterari romani. Raccoglie numerosi riconoscimenti letterari (ai premi Di Liegro, Via di Ripetta, Sciacca, Bartalucci-Fondaz. Salvemini, Le Ragunanze, ecc.), è stato membro di giuria ai premi L’Arte in versi, La Casa del Menestrello, relatore al Festival Internazionale di Tagliacozzo e ospite abituale d’eventi letterari tra Roma e l’Abruzzo. Si cimenta infine nella sperimentazione videopoetica, ottenendo altri riconoscimenti, aprendo un (omonimo) canale youTube che raccoglie, ad oggi, migliaia di visualizzazioni e portando un suo testo per videoinstallazione al Festival GrassoMania 8.
Pubblicazioni:
• “La Torre del silenzio”, Ed. Presenza, L’Aquila 1995.
• “Episuoni”, Ed. Cammin di nostra vita, Roma 1997.
• “L'avvento della neve”, Ed. Arkhè, L'Aquila 2014.
• “Guido Tracanna” (canale youtube), che contiene alcuni “Poemovies”, video-poesie e improvvisazioni sperimentali che hanno registrato diverse migliaia di visualizzazioni.
• “Retrogames”, Daimon edizioni, L'Aquila 2018
• “Epimeleia”, Edizioni Il Foglio, Piombino 2020.