Trieste, l’Antico Caffè San Marco ospita la mostra personale del talentuoso Gino Sambucco, che dal 17 febbraio espone al pubblico un repertorio di “pittografie”, scatti che attraverso una gamma di sperimentazioni digitali rappresentano quello che per l’artista è il vitale rapporto con la natura alpina e i suoi paesaggi.
La mostra è curata da Salvo Nugnes, critico d’arte, scrittore e giornalista ed il vernissage ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo dell’arte e della cultura tra cui la giornalista e scrittrice Silvana Giacobini, già direttore di Chi e conduttrice televisiva, Gianni Marussi, già responsabile mostre del Tgcom24, Ugo Puglisi del Trieste Film Festival, l’Assessore alla cultura Giorgio Rossi, il Presidente del Consiglio Comunale cav. Francesco di Paola Panteca, l’attrice e autrice Diana Höbel, la cantante Zee Vassallo, il musicista e organizzatore Gabriele Grieco e diversi altri.
Tanti i successi di Sambucco tra i quali menzioniamo il Padiglione Spoleto alla Biennale di Venezia, presentato dal prof. Vittorio Sgarbi, i successi internazionali da Miami a New York, la partecipazione al Festival di Spoleto e alla Bienal de Canarias.
Un talento, il suo, che è stato in grado di affascinare grandi personalità, per il modo originale e del tutto singolare di fare fotografia, esaltando la bellezza delle montagne e della natura da diverse angolature prospettiche, con un messaggio forte che traspare: l’amore incondizionato e il rispetto nei confronti della maestosa natura che abitiamo.
L’artista è così commentato dal curatore Salvo Nugnes: “Al di là del gioco divertente e coinvolgente che viene a instaurarsi con l’osservatore, vi è lo sguardo attento di chi sa già cogliere dalla natura una composizione d’arte, che completa attraverso la lavorazione digitale per risaltare determinate sensazioni attraverso espressive tonalità”