Viola Valentino un nome che si presenta solo, cantante, attrice, modella e… chi ne ha più ne metta, un curriculum grandissimo sfoggia come un abito lussuoso il suo nome, e oggi siamo onorati di poter intervistare una stella così luminosa del parterre canoro italiano.
Inutile rimembrare i tuoi tanti successi canori, a oggi Viola Valentino quali idee ha nel riproporsi Nel fantastico palcoscenico musicale italiano?Da poco è uscito un mio disco “Maladonna”, con sonorità particolari, diverse, visti anche i cambiamenti generazionali musicali con arrangiamenti particolari. Questo pezzo, precede un album con ottime prestazioni, che è già nelle it delle radio, e nei media, quindi ascoltatelo…
Passione, ed una vita dedicata al mondo canoro, dove ti sei interfacciata come musa nel sociale: per la lotta contro l’omofobia, la violenza sulle donne ecc., a oggi quale sarà il motore che farà scorrere l’adrenalina ascoltandoti?Non c’è un tema specifico, quando c’è bisogno di dare una mano nel mio, mi prodigo, a favore degli altri con interfaccio normale, quello che viene dall’anima.
Nuovi scenari sociali, nuove vite si interfacciano nella nostra società quanto saranno presenti come muse nei tuoi lavori odierni?Sono sempre presenti, poiché fanno parte del nostro vivere, e del nostro modo d'interagire nella società con i pro e i contro che delineano le nostre vite.
Grandi nomi, si sono alternati nello scrivere brani di successo, che ha cantato con grande professionalità, oggi chi si interfaccerà in questa mission?Molti autori si sono avvicendati nelle collaborazioni con i quali ho lavorato nell’arco di trent’anni, come Guido Morra, alcuni mi sono affezionata forse di più come Cristiano Minellono, e altri ancora.
Quale stile, sarà il protagonista delle tue canzoni che ascolteremo?Mi ascolterete ancora con lo stile pop, in “Maladonna” con gli arrangiamenti attuali ha sempre un fascino a se sonoro diversificato, ma sempre pop.
Sensazioni, emozioni che girano in un turbinio, cosa ti aspetti da questa new entri?Vi sono emozioni, con problematiche enormi, anche gestionali, che si sono avvicendate in questo periodo pre e post covid, che ha fatto saltare molti concerti. Il periodo che abbiamo innanzi non è così roseo sempre sul palcoscenico, dove si deve nascondere ciò che si sente realmente, come in una scena teatrale nella quale s’indossano maschere per poter continuare a lavorare. Partecipando, a Milano poco tempo fa mi sono interfacciata col pubblico che per il fattore assembramento aveva mascherine e non si poteva star molto vicini, quindi il lavoro ne risente tantissimo. Spero che ascoltiate questo pezzo musicale con il quale mi ripresento a voi pubblico, un pezzo innovativo con particolarità sonore uniche…
Ufficio Stampa MP di Salvo De Vita.
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