In un mondo sempre più interconnesso e globalizzato, anche nelle scuole italiane si respira un’aria internazionale. Dall’osservatorio privilegiato di YouAbroad, da oltre 10 anni punto di riferimento per i ragazzi che decidono di studiare in una scuola superiore estera per un anno o parte di esso, emerge un dato chiaro: studiare in una High School straniera è un’esperienza che sempre più giovani italiani scelgono di vivere.
C’è chi parte per l’intero anno scolastico e chi opta per sei mesi, opzionando il primo o il secondo semestre, oppure per un trimestre estivo. Nel complesso però sono oltre 11.000 gli studenti che ogni anno lasciano l’Italia per studiare in una scuola superiore estera.
Il dato è in crescita rispetto al periodo pre-Covid e sono sempre di più le famiglie e gli studenti che decidono per una partenza nel mese di gennaio.
In questi giorni infatti, solo con YouAbroad, sono oltre 250 i ragazzi delle quarte superiori di tutta Italia volati all’estero per studio, un numero che si è quadruplicato rispetto al 2019, prima della pandemia.
L’High School Program non è solo un’esperienza di crescita personale e scolastica ma anche un plus per una carriera lavorativa futura. Riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, consente ai giovani italiani di ottenere importanti abilità trasversali che agevolano l’ingresso nel mondo accademico e professionale.
Secondo i dati di YouAbroad, non solo il 96% degli studenti ha raggiunto un livello linguistico avanzato grazie a questa esperienza, ma, ben più importante, ha sviluppato competenze fondamentali per il futuro nel mondo del lavoro sempre più competitivo, quali la capacità di gestione delle relazioni multiculturali, la capacità di gestire e risolvere problemi complessi in situazioni di stress, nonché la propensione alla proattività e il senso di autoefficacia.
Alcuni dati statistici di YouAbroad:
- Le regioni italiane che registrano maggiori partenze sono nell’ordine Lombardia, Lazio, Piemonte ed Emilia Romagna, seguiti da Toscana e da Veneto.
- Al Sud e nelle isole sono in crescita in particolare le adesioni degli studenti pugliesi e siciliani.
- Partono più ragazze (65%) che ragazzi (35%)
- Scelgono questa esperienza prevalentemente gli studenti del Liceo Scientifico seguiti da quelli del Liceo Linguistico e Classico. In crescita nell’ultimo biennio le adesioni dagli Istituti Tecnici.
- Gli Stati Uniti d'America si confermano meta preferita (50%) seguiti da Canada (35%) ed Europa. Dall'estate 2022 hanno riaperto Australia e Nuova Zelanda, paesi Covid free, ottime destinazioni per conciliare formazione accademica ed esperienze sportive nella natura. Trimestri estivi perfettamente conciliabili con la scuola italiana (luglio-settembre) e infatti si sta registrando una forte domanda per queste destinazioni per partire nell’estate 2023.
- I ragazzi che scelgono il solo trimestre sono il 20% del totale, il 35% opta per un semestre e la maggior parte, il 45%, per l’intero anno
- Negli ultimi 2 anni si è verificato un incremento del 3% delle candidature non accettate, dovuto sia alle maggiori restrizioni delle High School estere rispetto al curriculum scolastico sia all’attenzione che il team di YouAbroad pone alla stabilità emotiva dei ragazzi che approcciano l’esperienza, rafforzando la selezione psico-attitudinale di accesso al programma.
- La percentuale di ragazzi che abbandona il programma durante l’esperienza all’estero invece è bassissima, inferiore all’1%. Il numero è così ridotto grazie al team di esperti professionisti YouAbroad che dall’Italia supportano gli studenti ponendo l’attenzione al singolo, rispondendo alla linea dedicata attiva 24/7 e restando proattivamente in contatto con i ragazzi per monitorare l’andamento dell’esperienza sotto l’aspetto organizzativo, logistico, documentale e soprattutto psicologico-relazionale.
Patrizia Groppo, Managing Director di YouAbroad, spiega: “L’anno all’estero sta ormai diventando un’esperienza imprescindibile per poter accedere alle più prestigiose Università con percorsi internazionali fuori Italia e, sempre di più, anche nel nostro Paese. Il numero di famiglie che si rivolgono a YouAbroad per il periodo di studio all’estero dei propri figli è in costante aumento. Al tempo stesso la pandemia, la crisi economica e la guerra hanno modificato gli scenari e il mercato, anche nei paesi ospitanti: a fronte di una domanda in crescita, in Italia e non solo, l’offerta diventa sempre più selettiva e, su alcuni programmi, fortemente ridotta rispetto al periodo pre-pandemico. Per candidarsi al programma di studio all’estero, soprattutto negli Stati Uniti, occorre avere un’alta motivazione, una buona stabilità emotiva, un ottimo rendimento scolastico e un’eccezionale flessibilità dato il contesto internazionale fortemente mutevole e la disponibilità di posti per l’accesso all’Exchange Program limitata dagli enti preposti. Anche per questi motivi si rende sempre più necessario programmare l’iscrizione con grande anticipo.”
Fonte notizia
www.youabroad.it