Alessandro Benetton: intersecare quattro aspetti della vita – passioni, capacità, attività lavorative e necessità da parte del mondo esterno – per delineare la rotta giusta da seguire e affrontare serenamente le sfide quotidiane.
Alessandro Benetton: nuove prospettive attraverso l’ikigai
C’è un concetto della cultura giapponese ormai diffuso anche nel mondo occidentale, tanto profondo quanto utile per aiutare chi è alla ricerca del proprio percorso da seguire. Come trovare la strada? Su cosa basare la ricerca? Cosa prendere in considerazione? Il concetto di ikigai aiuta a ponderare tutto ciò, con riflessioni e input per valutare al meglio. Alessandro Benetton si è occupato del tema in una nuova puntata di #UnCaffèConAlessandro, rubrica in cui l’imprenditore è solito fornire suggerimenti e considerazioni sia sulla sfera professionale sia, più in generale, sulla vita. Con il concetto di ikigai è possibile fare altrettanto: “Una filosofia che viene dal mondo orientale”, racconta Alessandro Benetton nell’intervento, “per cui non esiste una vera e propria traduzione in italiano. Scomponendo la parola, ikigai deriva da due termini: vita e valere la pena. In altri termini, la nostra ragion d’essere, quella che dà senso alla nostra esistenza”.
Alessandro Benetton: iniziare subito con le quattro domande di Marc Winn
Per quanto la filosofia dell’ikigai possa apparire astratta, in realtà è un concetto con applicazioni di tipo pratico. Lo sottolinea Alessandro Benetton apportando un ulteriore spunto su cui riflettere: “Possiamo usare un metodo molto semplice ideato da Marc Winn. Tutto si basa su quattro domande le cui risposte vanno inserite in quattro insiemi”. I primi tre sono aspetti che ci riguardano direttamente: cosa siamo bravi a fare, cosa ci piace fare e per cosa possiamo essere pagati. Il quarto, invece, è connesso in prevalenza alla realtà esterna: di cosa ha bisogno il mondo? Quest’ultimo elemento “è essenziale perché ribalta la prospettiva”, specifica l’imprenditore. L’ultimo passaggio consiste nel trovare il punto in comune che connette le quattro domande con le relative risposte: l’intersezione che riassume e definisce l’ikigai. È questo un percorso che può suggerire la direzione giusta, a vantaggio non solo di noi stessi ma anche del mondo che ci circonda. E nonostante sia complicato passare dalla teoria alla pratica, il consiglio finale di Alessandro Benetton è quello di riflettere “su noi stessi in modo profondo e iniziare subito”.