Un laboratorio per vivere il teatro come attori e come spettatori. La settima edizione del Festival dello Spettatore sarà anticipata da un’edizione speciale del progetto “Spettattori” della Libera Accademia del Teatro che, alle 18.45 di venerdì 23 settembre, permetterà di vivere un approccio innovativo e consapevole verso la fruizione di uno spettacolo con una prospettiva dalla poltrona al palcoscenico e viceversa. L’appuntamento, tenuto dai docenti Amina Kovacevich e Samuele Boncompagni, è a partecipazione gratuita e sarà ospitato dai locali della Fondazione Guido d’Arezzo.
Questo laboratorio sarà concentrato sull’approfondimento, sull’interpretazione e sulla sperimentazione dello spettacolo “I manoscritti non bruciano” che andrà in scena alle 21.15 del venerdì successivo al teatro “Verdi” di Monte San Savino. L’incontro di “Spettattori” fornirà un’introduzione a questa opera a partire dall’analisi dell’autore, del testo, dello stile e dei personaggi, arrivando infine a provare alcune scene per stimolare il confronto e l’immaginazione. La possibilità di vivere e di sperimentare in prima persona le diverse dinamiche del palcoscenico favorirà infatti una formazione e un’educazione verso le diverse componenti alla base della messa in scena di questo testo, con un coinvolgente laboratorio tra espressività, mimica, postura e utilizzo della voce. Questo percorso da “attori” troverà poi espressione nella vera e propria visione dello spettacolo in veste di “spettatori”, potendo così godere di una fruizione maggiormente consapevole e informata. «Il teatro è spesso caratterizzato da una divisione rigida tra chi sale sul palco e chi assiste dal pubblico - commenta Amina Kovacevich. - Con questo progetto abbiamo avuto l’intuizione di rompere questa barriera e di far vivere questa arte in una doppia veste, favorendo un’educazione e una formazione teatrale a tutto tondo. L’appuntamento del 23 settembre sarà un’anticipazione della stagione 2022-2023 di “Spettattori” che prenderà il via nei prossimi mesi».