Se, infatti, fino a qualche tempo fa chi frequentava questo corso di studi sembrava essere destinato alla sola carriera giornalistica, oggi è alquanto riduttivo pensare che le opportunità lavorative che questo offre siano limitate al solo mondo dell’informazione.
Il piano di studi, infatti, è pensato per offrire una formazione e una preparazione completa in ambito comunicativo a 360° e, in un’Era come quella contemporanea, in cui la comunicazione, soprattutto digitale, è dominante, iscriversi ad un indirizzo universitario come questo può spalancare le porte a diverse carriere lavorative, dal settore pubblico e istituzionale sino a quello del Marketing.
Scienze della Comunicazione e Lavoro
Istituito più di 30 anni fa, il Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione è diventato nel tempo uno tra i più frequentati e i più ambiti, soprattutto, come già anticipato, per le opportunità lavorative che offre.
A seguito della riforma universitaria attuata dal DM 270/2004, culminata con l’introduzione di un nuovo ordinamento basato sulla formula 3+2, anche questo indirizzo è stato totalmente riorganizzato, prevedendo, come per molte altre Facoltà, due distinte lauree: una triennale (classe L-20) e una magistrale (classe Lm) nella quale è possibile scegliere tra diversi indirizzi.
Per quanto riguarda la formazione, invece, questa è incentrata in particolare su materie attinenti l’ambito letterario, linguistico, sociologico e, in alcuni casi, economico.
Certo poi è che se già una laurea triennale permette di conseguire una qualifica come esperto della comunicazione e assicura tutta una serie di sbocchi professionali, una Laurea Magistrale o Specialistica, inutile dirlo, offre maggiori possibilità e una preparazione maggiore e più completa. C’è anche da considerare che il completamento del ciclo di studi è oggi uno dei requisiti maggiormente richiesti dal mondo del lavoro.
Scienze della Comunicazione: come iscriversi
Corsi di laurea in Scienze della Comunicazione sono oggi presenti nella maggior parte delle Università italiane e, ovviamente, l’iscrizione è subordinata al conseguimento del Diploma quinquennale di scuola secondaria superiore.
Perlopiù si tratta di un corso a numero aperto e questo significa che per accedervi non è necessario sostenere e superare un test d’ingresso, ma una semplice prova scritta di valutazione che in alcun modo inficia la possibilità di iscriversi.
Alcune Facoltà, tuttavia, possono stabilire l’accesso a numero chiuso e per questo, al momento della scelta dell’Università in cui si ha intenzione di iscriversi, è bene controllare attentamente.
L’iscrizione prevede il pagamento di una tassa, che varia in base al reddito, suddivisa solitamente in due o tre rate e il versamento, al momento dell’iscrizione, di un’imposta regionale obbligatoria. Esiste, però, la possibilità di pagare una sola rata, qualora il reddito fosse basso, o non pagare affatto nell’ipotesi in cui si è fatta richiesta e si è risultati vincitori di una Borsa di Studio.
Gli Sbocchi Professionali
Se è vero che una laurea in Scienze della Comunicazione consente l’accesso a numerose posizioni lavorative, bisogna, tuttavia, prendere consapevolezza di una realtà di fatto: nella maggior parte dei casi lavorare nell’ambito della comunicazione è poco remunerativo, specie se ci si vuole limitare a svolgere un solo lavoro. Senza lasciarsi scoraggiare dalle statistiche, però, e mostrando una certa dote di versatilità è possibile riuscire a puntare ad una carriera proficua, specie in alcuni ambiti (si pensi alle opportunità offerte da Internet e dai Social Network).
In via generale, comunque, una laurea in Scienze della Comunicazione consente sbocchi in settori quali:
Editoria e Giornalismo
Il più ambito dagli studenti che decidono di iscriversi a questo indirizzo universitario, e anche quello che offre maggiori opportunità lavorative come editor, copywriter, scrittore freelance, articolista, redattore o giornalista. Di fatto è anche il settore in cui bisogna davvero mettere in campo quella dose di versatilità cui si accennava poc’anzi.
Si tratta, certamente, di un settore in cui la creatività la fa da padrona e in cui è possibile far emergere le proprie capacità e conoscenze; un settore vasto, nel quale non manca la possibilità di avviare una carriera in proprio, aprendo ad esempio un proprio blog o sito, una propria casa editrice, e così via.
Social Media Marketing
Quella del Social Media Manager è tra le figure, al giorno d’oggi, più richieste dalle aziende. Il ruolo dominante assunto dai social network, infatti, ha spinto molte imprese ad optare per la decisione di sfruttare le potenzialità e la visibilità che la rete garantisce e per questo si affidano sempre più a figure professionali capaci non solo di ottime qualità di scrittura, ma che abbiano anche capacità di marketing e conoscenze (pure basilari) grafiche.
Si tratta di un settore dalle ampie prospettive di sviluppo, che consente, se svolto come freelance, ottime possibilità di guadagno
Pubblicità
La preparazione in discipline attinenti all’ambito sociologico, economico e letterario ben si prestano a trovare concreta applicazione in un settore come quello pubblicitario, sia in qualità di direttore che in quella di tecnico della pubblicità. Nel primo caso si tratta di un ruolo in cui sono richieste tutte le capacità per progettare, dirigere e coordinare una campagna pubblicitaria, nonché doti comunicative efficaci per catturare sponsor, comunicare con le agenzie. Il tecnico della pubblicità, invece, si occupa della realizzazione concreta di una campagna pubblicitaria. Un ambito molto dinamico e creativo, che richiede preparazione e competenza.
Organizzazione di eventi
Sono molte le imprese e le aziende che cercano e contattano agenzie per curare l’organizzazione di un evento, di un concerto, di una festa, ecc… L’organizzatore di eventi si occupa di curare tutti gli aspetti dell’organizzazione: dal contatto con fornitori e catering alla ricerca della location, agli inviti e ai contatti con la stampa.
TV, radio e cinema
Curare ogni fase della produzione, lavorazione e distribuzione di un prodotto televisivo, radiofonico e cinematografico: di questo si occupa il tecnico dell’organizzazione della produzione radiotelevisiva e cinematografica, oltre che della cura e realizzazione degli spot e dell’acquisizione delle attrezzature indispensabili.
Un corso di studi finalizzato alla conoscenza dei processi e dei linguaggi e all’acquisizione di tutti gli strumenti della comunicazione e dell’informazione. Un indirizzo con sbocchi nei più svariati ambiti della comunicazione, da quella istituzionale a quella d’impresa, ma non solo.
Scienze della Comunicazione: quale Università scegliere?
Scienze della Comunicazione è una facoltà talmente richiesta che negli anni si è sviluppata un’offerta formativa veramente veriegata in tutta Italia: ecco gli atenei dove è possibile iscriversi a questo Corso di Laurea (ognuna con sfaccettature e specializzazioni legate più alla Comunicazione Sociale, Scientifica o Pubblicità):
- Università degli Studi di Padova
- LUMSA Roma
- Università della Calabria (Rende)
- Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
- Università degli Studi di Milano
- Università di Torino
- Università di Pavia
- Università per Stranieri di Perugia
- Università di Firenze
- Università di Pavia
- Università Roma Tre
- Università di Pisa
- Università di Siena
- Università di Urbino
- Università de L’Aquila
- Università Cattolica
- Università di Catania
- Università di Teramo
- Università di Udine
- Università di Messina
- Unvìiversità del Molise
- Università di Cassino
- Università del Salento
- Università di Macerata
- Università di Milano Bicocca
- Università di Tor Vergata Roma
- Università degli Studi dell’Insubria
Approfondimenti
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- Scienze Politiche: sbocchi professionali
Fonte notizia
posizioniaperte.com scienze-della-comunicazione-sbocchi