Si è tenuto al Teatro Vascello l’evento finale del progetto“Prefigurare il Futuro” realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti in 12 scuole con 1240 studenti, insegnanti e genitori. In apertura il ringraziamento del Ministro dell’Istruzione Prof. Patrizio Bianchi.
Si è concluso, nella prestigiosa cornice del Teatro Vascello di Roma, la lezione-spettacolo “Resilienti: incontri con uomini e donne straordinari”. È stato l’evento conclusivo del progetto “Prefigurare il Futuro” realizzato dalla Fondazione Patrizio Paoletti, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con il co-finanziamento della Fondazione Banca Mediolanum Onlus. Il progetto ha promosso attraverso le neuroscienze la speranza e la resilienza in 12 scuole medie e superiori di Lazio, Campania, Sardegna, Lombardia, Marche, Umbria, Puglia e Sicilia, coinvolgendo 1240 studenti, insegnanti e genitori.
L’evento si è aperto con il contributo esclusivo del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ed è stato impreziosito dall’intervento di Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione e ideatore dell’iniziativa.
“Desidero esprimere il mio più profondo e sincero apprezzamento per l’iniziativa promossa dalla Fondazione in collaborazione con gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto“ – ha esordito il Ministro Bianchi nel messaggio rivolto alla platea - “Vorrei congratularmi con la Fondazione Patrizio Paoletti per l’approccio interdisciplinare del progetto che mira a connettere i saperi offerti dalla ricerca neuroscientifica e psicopedagogica al fine di fornire una didattica basata su strumenti efficaci ed innovativi. In particolare, desidero esprimere i miei più affettuosi complimenti per l’impegno profuso da studentesse e studenti che hanno preso parte al progetto in sinergia con le loro famiglie e docenti, per essersi messi alla prova rafforzando le proprie aspettative e maturando una progettualità per il futuro. Il vostro impegno vi ha consentito di affrontare un percorso di crescita personale e di contribuire allo sviluppo dell’intera comunità, in un’ottica di patto comune e condiviso. I temi alla base del progetto, speranza e resilienza, caratterizzano l’intero sistema scolastico, quotidianamente impegnato nel compito di preparare i nostri ragazzi nell’affrontare i forti e repentini cambiamenti della realtà sociale globale.”
Vera protagonista della lezione-spettacolo la resilienza, ovvero la capacità naturalmente insita nell’uomo, in ogni epoca storica, di superare le avversità. L’excursus letterario di alcuni tra i più grandi poeti, artisti e uomini di pace è riuscito a creare una narrazione altamente poetica sul tema. Si è trattato di una vera e propria chiamata per i partecipanti a riscoprire i veri tesori della mente resiliente.
“Conoscere e utilizzare i tesori della nostra mente è fondamentale per il momento storico in cui ci troviamo, perché proprio lì risiede il reame delle possibilità, dove tutto si realizza” – sono state le parole che Patrizio Paoletti, presidente della Fondazione, a rivolto agli studenti, genitori e insegnanti presenti in teatro e in diretta streaming - “Con questo progetto abbiamo lavorato insieme per sostenervi e aiutarvi ad affrontare con maggiore efficacia gli imprevisti, le difficoltà e le incertezze di questo momento storico attraverso un allenamento pratico. Abbiamo condiviso con voi metodi e tecniche pratiche che potranno accompagnarvi per sempre ogni giorno della vostra vita per accogliere la difficoltà e trasformarla in forza e determinazione”.
Al centro della scena la consapevolezza umana: reale punto di partenza per prefigurare un futuro migliore. Tania Di Giuseppe, psicologa e responsabile del progetto, ha raccontato il percorso realizzato. Di particolare impatto emotivo il video-racconto ricco di testimonianze degli studenti, dei genitori e degli insegnanti che hanno preso parte al percorso. Durato 9 settimane, da marzo a maggio, e articolato in webinar e videolezioni on-line, il progetto “Prefigurare il Futuro” ha offerto ai partecipanti un percorso di sensibilizzazione per poter posizionare in un orizzonte di senso le crisi e i cambiamenti in corso dopo la pandemia, trasformando le fragilità in forza e determinazione. Perché adolescenti e adulti, oggi più che mai, hanno bisogno di nuovi strumenti per affrontare i cambiamenti in atto.
Sul palco per la lezione-spettacolo l’attrice Laura Bartoletti, voce narrante dell’evento, e la musicista Marianne Gubri all’arpa.
Referente Ufficio stampa e comunicazione Fondazione Patrizio Paoletti Alessio De Bernardi Mob. 347 0452029 – E-mail adb.comunicarte@gmail.com
FONDAZIONE PATRIZIO PAOLETTI È un Ente di Ricerca No Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da 21 anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati di questi studi, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti. fondazionepatriziopaoletti.org