Con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone ed il Comune di Arpino, il Circolo Culturale “L’Agorà” di Reggio Calabria organizza un incontro da remoto sul tema “Il soggiorno di Marco Tullio Cicerone nel territorio di Reggio Calabria”. Dopo i saluti istituzionali la parola passerà al relatore Antonino Megali (socio e vice-presidente del sodalizio organizzatore). Marco Tullio Cicerone rappresenta una delle figure più rilevanti di tutta l'antichità romana. La sua vastissima produzione letteraria, che va dalle orazioni politiche agli scritti di filosofia e retorica, oltre a offrire un prezioso ritratto della società romana negli ultimi travagliati anni della repubblica, rimase come esempio per tutti gli autori del I secolo a.C., tanto da poter essere considerata il modello della letteratura latina classica. Grande ammiratore della cultura greca, attraverso la sua opera i Romani poterono anche acquisire una migliore conoscenza della filosofia. Avvocato, politico e filosofo, Cicerone è passato alla storia per la difesa dei valori repubblicani e per la lotta contro la tirannide. Siamo nel 43 a.C., un anno dopo l’assassinio di Giulio Cesare, avvenuta il 15 marzo del 44 a.C, a Roma regnano grandi incertezze e gravi disordini sociali che inducono Cicerone ad allontanarsi, per la propria incolumità, da quei luoghi e raggiungere la Grecia. Per ragioni di sicurezza organizzò il proprio viaggio nei minimi dettagli evitando il “Brindisium iter” (la strada di Brindisi) e preferendolo ad un altro percorso quello denominato come “Ab Rhegio ad Capuam”, nota anche come Via Popilia o Via Annia, per poi giungere a Siracusa e successivamente imbarcarsi per la Grecia. La navigazione non è delle migliori ed i forti venti e le onde del mare lo spingono in Calabria, presso il porto della cittadina greca Leucopetra, corrispondente all’odierna Lazzaro (RC), dove risiedeva un suo caro amico, Publio Valerio, che ospitò Marco Tullio Cicerone nella sua villa, di cui oggi rimangono tracce archeologiche di un certo interesse. Il giorno successivo il grande oratore si reca a Reggio ed i Reggini lo informano del gran discorso che Marco Antonio aveva fatto in onore dell’ormai ucciso Cesare, e venendo a conoscenza del contenuto, decide di fare ritorno a Roma, così come tramandatoci dallo stesso nelle “Filippiche”, orazioni che Marco Tullio Cicerone pronunciò contro Marco Antonio dal 2 settembre del 44 a.C. al 21 aprile del 43 a.C..Tenuto conto dei protocolli di sicurezza anti-contagio e dei risultati altalenanti della pandemia di COVID 19 e nel rispetto delle norme del DPCM del 24 ottobre 2020 la conversazione sarà disponibile, sulle varie piattaforme dei Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 8 aprile.
Fonte notizia
www.circoloculturalelagora.it P_greco_romano.htm