La raccolta si apre con il racconto Migrazione, storia del viaggio in barcone, attraverso il Canale di Sicilia, di un gruppo di migranti. Si chiamano Talib, Waseem, Tahair, Lama, Maysaa. Sono impauriti e affannati. S’imbarcano spronati da urla e minacce. Dall’altra parte del canale di Sicilia ci sono l’Europa e un nuovo destino. Ma devono attraversare il confine che l’Unione Europea ha tracciato in mezzo al mare per tagliare in due il Mediterraneo. E a loro sembra quasi di vederlo, quel confine, stampato sull’acqua.
In Nulla può essere successo – piccolo omaggio a Dino Buzzati – si narra di un normale turno di servizio di alcuni soldati durante l’operazione Vespri Siciliani, negli anni ’90 del XX secolo.
Kadogo vola lontano, nelle foreste del Congo, in Nord Kivu, e ci porta dentro i conflitti e le stragi di una terra ricca di risorse ma vittima di avidità e crudeltà.
Certe volte vorrei, attraverso le parole di un ragazzino in fase di recupero dalla tossicodipendenza, ci precipita in un universo in cui nulla è ciò che appare.
Ouroboros ripropone, in chiave narrativa, la domanda che chiunque s’è posto nella vita almeno una volta: che cosa sarebbe accaduto se?… Una donna è stata uccisa. Il marito la trova solo pochi attimi dopo che l’assassino è andato via. Cosa sarebbe accaduto se non avesse perso tempo a parlare con la portiera o con un coinquilino?
Disastro aereo nel mare di Sicilia ci riporta nel cuore di un’ambientazione siciliana, in un piccolo paese sperduto tra le alture boscose dei Nebrodi. Un luogo sereno dove gli abitanti iniziano ad avere, d’improvviso, comportamenti decisamente strani.
Noi eravamo infinito è un racconto tanto denso da sembrare un romanzo. Un poliziotto violento conosce a Palermo una ragazza che sta cercando sé stessa. Poi la crisi, un contratto da mercenario in Medio Oriente, il ritorno nel capoluogo siciliano nel 2004, l’anno della promozione in serie A del Palermo FC. E non solo.
Infine, con Ultimo asilo, l’ambientazione si sposta nello spazio profondo, a Romedor, sperduto mondo dell’Universo Riconosciuto, dove un sovrano planetario col titolo di Celebre Re Porcello accoglie e protegge un profeta ricercato da tutte le polizie.
Quelli di Mauro Mirci sono racconti spiazzanti, duri. Narrano di sopraffazione e smarrimento, dell’essere umano che combatte contro i suoi mostri quotidiani e segue il proprio destino. Costruendo trame mai scontate, ricche di riferimenti alla cultura pop, alla letteratura, alla musica, Mauro Mirci ci regala otto racconti in ambiguo equilibrio sul confine tra mainstream e fantastico e che rielaborano, in maniera perfidamente credibile, un immaginario anche troppo vicino alla realtà.
Mauro Mirci, geologo, vive e lavora a Piazza Armerina. Con Nulla Die ha pubblicato la raccolta di racconti L’impavida eroina eccetera (2011), il romanzo Chi non sogna un futuro radioso (2016) e Bidone azzurro, due storie del Presidente immortale (2021).
Fonte notizia
nulladie.com it catalogo 540-mauro-mirci-destini-racconti-fantastici-e-spaventosi-disastri-9788869154485.html