Il linguaggio pittorico di Giancarlo Rubino è,
in assoluto, tra i più affascinanti dell'attuale panorama contemporaneo
delle arti figurative.Il giovane artista palermitano mescola
suggestioni cromatiche e musicali, tra contemporaneità e atmosfere
retrò, trasportando lo spettatore in luoghi distanti dal quotidiano e
connotandosi per il tratto fermo e deciso che dà pieno risalto alla
sicilianità ma anche alle sue origini argentine.
Le sue opere hanno
registrato notevoli successi a livello internazionale e fatto il giro
del mondo grazie a uno stile comunicativo senza pari, ma l'artista ha
scelto proprio Palermo per la sua prossima personale, "The Golden Age of
Burlesque", in programma dal 31 ottobre al 7 novembre.
Una preziosa
occasione per approcciare e approfondire l'opera di Giancarlo Rubino,
capace come pochi di tradurre attraverso le immagini la forza evocativa
della musica e di riattualizzare in chiave personale l'iconografia
cinematografica.
Come suggerisce lo stesso titolo della mostra, filo
conduttore delle opere, ventuno in tutto, è il mondo del burlesque,
sospeso tra seduzione, provocazione, ironia e fascino femminile.
Per
comprendere appieno il senso dell'operazione culturale di Giancarlo
Rubino, occorre fare un passo indietro nel tempo: il burlesque è,
infatti, un genere di spettacolo satirico nato in Inghilterra nel XVIII
secolo, attraversato da venature caricaturali e irridenti che prendevano
di mira il teatro, dissacrandolo.
Successivamente, dopo l'approdo
negli Stati Uniti, il burlesque assunse caratteristiche e modalità
differenti, divenendo una vera e propria forma di varietà.
L'esposizione
di Giancarlo Rubino trae ispirazione da un'opera musicale, "The Golden
Age of Grotesque" - già l'assonanza dei due titoli suggerisce diversi
spunti di riflessione - della band statunitense Marilyn Manson,
guidata dall'omonimo leader affascinante e carismatico, autore di una
vera e propria rivoluzione culturale nel campo dell'industrial metal.
Proprio
dalle provocazioni del cantautore, che hanno generato un impatto
fortissimo sull'immaginario collettivo, trae ispirazione l'arte di
Giancarlo Rubino: ne è venuta fuori una mostra che rappresenta un unicum
per riferimenti storici e alla cultura popolare.
Non una semplice
riproposizione di stili, ma una rivisitazione, intima ed emotiva, di un
mondo variegato, che passa attraverso gli spettacoli del Moulin Rouge
fino a Dita Von Teese, la bellissima ex moglie di Marilyn Manson, diva del burlesque che ha traghettato il genere verso la popolarità globale.
La
mostra sarà ospitata negli spazi della Galleria Tredarte in via Sampolo
100: l'inaugurazione e il finissage sono fissati rispettivamente per il
31 ottobre e il 7 novembre.
Nei giorni previsti, sarà dunque
possibile ammirare ventuno opere tra tele e disegni a matita e
installazioni che richiamano personaggi e luoghi carichi di suggestioni,
dove il genere cominciò a muovere i primi passi.
Un omaggio alla
libertà assoluta di pensiero e di espressione da sempre professata da
Marilyn Manson, immortalato da Giancarlo Rubino insieme ad altri
esponenti dello showbiz quali Johnny Depp.
A presentare l'evento in occasione del vernissage, sarà Roberta Pennisi,
in arte Lady Roberta Kent: ballerina e showgirl, con la sua bellezza ed
eleganza, regalerà al pubblico momenti di puro spettacolo.
L'evento, curato dalla social media event manager Daniela Martino,
prevede anche un momento di approfondimento con Giancarlo Rubino,
fissato per il prossimo 6 novembre, con un'intervista speciale.
Fonte notizia
palermolive.it giancarlo-rubino-mostra-burlesque