"La voce degli alberi" è un libro difficile da inserire nelle tradizionali "categorie letterarie", ma questo lo rende probabilmente un manoscritto adatto ad un ampio pubblico di lettori.
Nasce come un fiume di pensieri, emozioni, idee, "lampi di creatività" e si sviluppa attraverso tante raccolte con varie sfumature. E' un libro che parla di natura, dell'animo umano, della rabbia e della passione che tutti proviamo; racconta l'amore da un punto di vista diverso e disincantato; affronta temi sociali, non c'è riga che abbia filtri o condizionamenti.
"La voce degli alberi" è un libro duro, a tratti dolcissimo, intenso e vero. Questo lo rende intenso e fluido nella lettura, perché in questo tempo dove tutto si traveste per sembrare, "la mia creatura", fa di tutto invece, per mettersi a nudo, spogliarsi e offrirsi ad altre anime in cerca di verità.
Un estratto della "Prefazione" descrive cosa si può trovare tra le pagine di quest'opera, ma l'unico modo per "sentire" profondamente l'anima che avvolge le parole, è poterlo leggere lentamente, gustando tutte le diverse tonalità.
Le tonalità "vive" de "La voce degli alberi".
"...Ogni riga, parola, pensiero, hanno preso vita come una scintilla dal fuoco che mi brucia dentro. Numerosi piccoli punti luminosi davanti ai miei occhi che, nel corso del tempo, hanno trovato le chiavi della cella. Ogni pensiero che troverete ha una “mamma” diversa un papà spesso assente ed una famiglia molto allargata.
Qualcuno è nato mentre mi trovavo in auto a fissare l'orizzonte o stavo guidando su strade affamate di velocità e chilometri. Qualcun altro ha fatto il “primo ruttino” tra un bicchiere di whiskey bevuto da solo o in una sera in compagnia, di cui ricordo poco. Luoghi non adatti a tutti, ma assolutamente perfetti per le emozioni ed i “pensieri selvatici”.
Qualcun altro è venuto al mondo durante uno dei miei momenti di solitudine di fronte al mare o tra le colline, osser-vando un bimbo giocare o un anziano che aveva tutta l'aria di ripensare alla sua vita, seduto su una panchina con vista sull'infinito. Altri hanno preso forma viaggiando in qualche luogo remoto o mentre ero incantato, a guardare la donna che amo dormire. Infine, diversi di questi pensieri sono nati già maturi, nei momenti di rabbia, dove sputi veleno su chi ti ha fatto del male. Ho raccolto i monologhi, scritti, creati o improvvisati per la Web Radio “Jolly Joker”. Ho “richiamato” momenti di dolcezza e tenerezza, dopo la passione.
Immagini e idee nate un po’ ovunque, anche mentre ero semplicemente in bagno. Non sta bene scriverlo vero? Non è così che fanno “quelli bravi”! Non si scrive, su un “libro perbene”, che si era in bagno; i lettori potrebbero pensare che hai delle idee di merda… Questo libro, ve l'ho già detto, non è molto “educato”, ma vi posso garantire che è estremamente ed intensamente vero..."
Già dalla "Prefazione" emergono i tratti principali di questo libro: passione, energia, libertà, emozione e ribellione.
Buona lettura a tutti!
Fonte notizia
danielebellofiore.blog