(A cura di GIANNI DAL MASO)
Sono incappato durante il mio nuovo viaggio eno/culinario in una regione (la Basilicata) che possiede una miriade di tesori ancestrali che appaiono improvvisi meravigliando I viaggiatori che vengono in contatto con le mille bellezze della lucania.
In un mattino estivo sono arrivato ai laghi di Monticchio dove dopo aver ammirato la bellezza straordinaria dei laghi di origine vulcanica ho scoperto che lungo le rive dei laghi vive la bramea una rara farfalla notturna la cui origine si fà risalire all'ultima glaciazione localizzata alle pendici del Vulture.
In seguito in compagnia del mio cicerone Domenico Grieco (direttore del museo parrocchiale di Arte sacra e civiltà contadina di Ruvo del monte) ci siamo recati in un ristorante apparentemente commerciale e turistico ma questa impressione è stata immediatamente fugata dalla grande professionalità del personale di sala che pochi minuti dopo averci fatto accomodare ci ha servito un ottimo antipasto di salumi e formaggi del territoriale accompagnato da un ottima malvasia aromatica locale servita ben fredda.
Il percorso gastronomico è proseguito col tris di paste (orecchiette, fusilli e trascinati) condita col ragù di salsiccia e mollica di pane al peperone piatto veramente notevole .
In seguito ci hanno proposto degli ottimi ravioli all'aglianico con rape rosse ripieni di ricotta e pecorino con salsa dei rinomati peperoni cruschi e taralucci sbriciolati.
A questo punto i sento di lodare spudoratamente il lavoro dello chef Silvana Felicetta Colucci..... Vincitrice tra l'altro del premio internazionale Leone d'oro di Venezia per la sua opera di imprenditrice e vincitrice nel programma sfida tra cuochi regionali condotto da Alessandro Borghese.
Gli interessi di Felicetta vanno ben oltre la cucina, ma sperimenta altre piacevolezze come le grappe che aromatizza con bacche e piante raccolte personalmente nei boschi.
Ho degustato una elaborazione dell'aglianico nel quale sono state macerate delle ciliege marasche fino ad ottenere un prodotto avvicinabile al porto. Il piatto che più mi ha appagato è il pollo ripieno alla lucana sublime leccornia!
Tale ricetta vanta una lunga e prestigiosa storia si pensa che veniva portato come dono agli sposi nel giorno del matrimonio.
I dolci sono fatti con maestria.
Il conto non è esagerato e rimane tranquillamente alla portata di tutti.
La carta dei vini è ricca di eccellenze regionali ed è in continua evoluzione.
Consiglio vivamente una visita a Felicetta nel suo ristorante "LAGO GRANDE" di Monticchio Laghi.
Gianni dal Maso