4 e 18 Luglio sono due date importati da ricordare, dopo appena un anno e mezzo dalla pandemia, torna live il Tributo per eccellenza a Vasco Rossi in Campania.
Stiamo parlando di Plato e la sua Macchina Rock dei Credi Davvero.
Molte sono le novità di questo ennesimo tour, la prima una piccola rivoluzione artistica che vede protagonisti solo basso batteria e chitarra, e soprattutto pezzi del Blasco arrangiati in stile metal rock.
Una prima apparizione già c’era stata nel 2019 durante la festa della birra a Lacedonia in provincia di Avellino e già sembrava che la gente potesse apprezzare questo tipo di metal rock, ma con queste due ultime date una a Pozzuoli e l’altra a Giugliano ne hanno avuto conferma.
Ci siamo messi in sala ci spiega Plato ed abbiamo creato un’atmosfera che potesse ricordare un po' i suoni live dei Black Sabbath e Guns N' Roses e soprattutto con il momentaneo abbandono del tastierista e chitarrista per motivi di lavoro, abbiamo cercato un’ atmosfera rock che potesse arrivare subito al cuore della gente e sembra che ci siamo riusciti.
Ma torniamo al concerto:
la band è composta da Vincenzo Fiore alla batteria, Michele Terracciano alla chitarra e Alfonso Conturso al basso, Plato con i suoi 50 anni suonati si presenta con tanto di chiodo in pelle nera ed occhiali stile anni 70.
Il concerto incomincia con un poker esplosivo di canzoni come: Un Gran Bel Film, E’ Solo Un Rock n Roll Show, Buoni o Cattivi e Ormai è Tardi.
Una scaletta da 21 pezzi dove l’unico protagonista principale è il rock.
Non mancano pezzi come Sally ed E, ma soprattutto un arrangiamento da brividi di Liberi Liberi.
Delusa in versione punk rock sembra essere apprezzata molto dal pubblico e il finale è ancora più esplosivo con un altro poker d’assi come C’è Chi Dice No, Gli Spari Sopra, Vita Spericolata e gran finale con Albachiara.