"Questa crisi ci ha permesso di fare un corso accelerato di futuro, e di velocizzare alcuni processi già avviati": le considerazioni del Rettore Andrea Prencipe sulla necessità di modelli innovativi per formare i professionisti del futuro.
Luiss, Andrea Prencipe: cruciale sapere intercettare e gestire le tendenze dell'innovazione
Considerare l'attuale periodo di crisi come un punto di partenza per cercare strade nuove e più efficaci: "Mai lasciarsi sfuggire una crisi", ricorda Andrea Prencipe citando Winston Churchill in una recente intervista rilasciata a "Huffington Post". Per l'occasione il Rettore dell'Università Luiss Guido Carli ha condiviso alcune riflessioni sul complicato contesto della pandemia e su ciò che questa può insegnare. "In effetti la pandemia ci ha offerto la grande opportunità di rivisitare non solo i contenuti della nostra offerta formativa, ma anche le modalità con cui raggiungiamo i nostri studenti": una sorta di "corso accelerato di futuro", così come definito dal Rettore, che ha permesso di velocizzare processi e percorsi già intrapresi da tempo dalla Luiss. Si considerino ad esempio le tre parole chiave quali interdisciplinarietà, digitalizzazione e internazionalizzazione, al centro dei programmi "Global Management and Politics", "Data Science and Management" e "Law, Digital Innovation and Sustainability" offerti dall'Ateneo. L'esigenza è quella di "formare professionisti abili a intercettare e gestire le tendenze dell'innovazione e della sostenibilità, della giurisprudenza e della scienza dei dati", ha specificato Andrea Prencipe, sottolineando la grande importanza di formare professionisti "poliedrici e 'future-ready', ricercati oggi da aziende ed istituzioni".
Andrea Prencipe: digitale e sostenibilità nell'identità Luiss
Ricordando inoltre come l'apprendimento sia "un processo sociale e socializzante", in cui la presenza deve essere valorizzata, il Rettore Andrea Prencipe ha evidenziato che la grande sfida oggi è "combinare in modo virtuoso la didattica in presenza con quella online e accogliere il digitale in modo strategico". Quello stesso digitale che, aggiunge, "deve avere una dimensione trasversale nei processi formativi" e che ormai è "stabilmente presente in tutti i nostri corsi di studio". La sfida della formazione e del lavoro, dunque, si giocherà in futuro anche per mezzo delle competenze digitali: ma, avverte, "oggi non basta più un livello di user capability". In altri termini, l'uso di uno smartphone, ad esempio, è sì fondamentale ma non può bastare: necessario è invece "saper utilizzare gli strumenti digitali in modo strategico". Digitale da un lato, quindi, e sostenibilità dall'altro: due aspetti su cui Andrea Prencipe si è soffermato nell'intervista e che fanno parte del focus su cui l'Ateneo romano è fortemente incentrato. "In Luiss il tema della sostenibilità è inteso in una dimensione ampia, sullo stesso piano dell'interdisciplinarietà e del digitale", sottolinea il Rettore: centrale nella didattica, la sostenibilità è cruciale anche sul piano della ricerca, dove "è oggetto di confine, non appartiene a nessuna disciplina ma sconfina in tutte, ha bisogno di diversi punti di osservazione". Non solo, la sostenibilità è anche "un principio organizzativo cardine della attività dell'Università: le iniziative che hanno una curvatura di sostenibilità sono sempre più importanti, sin dal progetto Plastic Less lanciato già due anni fa, e rimarrà un principio guida della nostra azione futura".
Fonte notizia
www.huffingtonpost.it entry il-rettore-della-luiss-impariamo-anche-dalla-crisi_it_60682823c5b6c55118b390eb