"Finalmente anche Corriere della Sera e Repubblica parlano della vicenda Palamara. Lo fanno però evitando il lettore su una notizia che notizia non è, attribuendole valore di scoop. Oscurano tuttavia il contenuto informativo reale, i temi oggetto dell'audizione di Luca Palamara, chi sa come e da chi loro rivelato, con il gossip".
Lo dichiara Roberto Rampioni, legale di Luca Palamara. "L’incontro non è 'singolare', avviene alla luce del sole, tra professori amici per ragioni accademiche e editoriali; e in un momento antecedente di circa 13 ore alla individuazione da parte della Commissione disciplinare tenutasi nel pomeriggio dei temi 'segreti' da affrontare il mattino successivo. Nessuna 'curiosa coincidenza' dell’incontro dunque, tanto meno 'casuale conoscenza' di esso da parte dei diversi componenti del CSM. Cosa mai si potrebbe pensare dei frequenti, direi giornalieri, incontri tra il Procuratore generale, Giovanni Salvi, e il sottoscritto, difensore di Palamara, coinquilini dello stesso stabile? Piuttosto che tentare di 'imbrattare' professionisti veri, sarebbe bello pensare che giornali autorevoli si dedicassero ad approfondire, sicuramente destando maggior interesse nel lettore, l’esame dell’operato, della pratica di quei tanti'giocolieri, mezzani, trafficanti' di cui il Sistema pullula".