La pittrice figurativa Maria Barisani è senza dubbio una figura di calibro e di spessore nel poliedrico ed eclettico panorama dell'arte contemporanea attuale. Si cimenta con fervida passione nel comparto del moderno figurativo riuscendo a conquistarsi una meritata attenzione d'apprezzamento. La sua ricerca pur seguendo la scia del solco profondo tracciata dalla grande storia dell'arte, si rende autonoma e viene improntata seguendo delle fonti di spiegazioni personali, discostandosi volutamente da tracciati emulativi e copiativi. La Dott.ssa Elena Gollini, che ha accolto la Barisani nel circuito selezionato degli artisti del suo blog www.elenagolliniartblogger.com ha così commentato, esprimendo alcune valutazioni mirate in relazione alla sua arte pittorica: “Maria ha una padronanza tecnica e una perizia strumentale davvero ammirevoli. Riesce in modo impeccabile a comporre tassello dopo tassello, incastonandoli alla perfezione, delle magistrali coreografie narrative. Le sue raffigurazioni possiedono una suggestione intensissima, che si traduce in un potente medium catalizzatore, che si rivolge al fruitore per ottenere la partecipazione attiva e diretta. Chi osserva con premurosa cura le opere di Maria riesce a scoprire tutto il suo mondo spirituale più intimo, quel mondo nascosto, segreto, celato e recondito che affiora e prende vita attraverso il gesto e l'atto creativo. Maria diventa essa stessa parte integrante fondamentale e imprescindibile dei suoi scenari, diventa protagonista insieme ai soggetti rievocati inserendo nella parabola visionaria il suo trasporto emotivo ed emozionale, la sua riflessione esistenziale, ogni sua esperienza di vita che la memoria conserva e custodisce nel tempo. Tutta questa fusione alchemica diventa una commistione armoniosa e rende le immagini molto accattivanti e molto impattanti. Ogni opera è un mondo a se stante, è preziosa nella sua esclusiva unicità, possiede al suo interno un codice cifrato che emerge in superficie e si offre in tutta la sua portata qualificante. Maria propone opere non soltanto da guardare e osservare, ma da assaporare e gustare lentamente, gradualmente, con una progressione recettiva e percettiva continua e costante. Il suo incalzante e impellente bisogno di comunicare e di condividere attraverso l'arte è come un'esigenza vitale primaria e prioritaria. L'arte è una colonna fondante, un pilastro cardine, senza il quale Maria si sentirebbe limitata nella sua esternazione interiore e introspettiva. Ecco dunque, perché concepisce l'arte come un patrimonio universale di valore inestimabile, che dev'essere sempre accessibile a tutti. La sua arte sulla scia di questa proiezione si rende pertanto liberamente accessibile e diventa un baluardo a sostegno di quel benessere mentale e spirituale, che diventa anche sinonimo di Arteterapia”.
Fonte notizia
www.elenagolliniartblogger.com maria-barisani