La Cassazione pen. n. 29627/2019: “Secondo la più recente e condivisibile elaborazione giurisprudenziale in materia, <integra il reato di furto -e non quello di appropriazione di cosa smarrita, depenalizzato dal D.Lgs 15 Gennaio 2016 n. 7- la condotta di chi si impossessi di un telefono cellulare altrui oggetto di smarrimento, trattandosi di bene che conserva anche in tal caso chiari segni del legittimo possessore altrui e, in particolare, il codice IMEI stampato nel vano batteria dell’apparecchio…”,
chiarisce che impossessarsi di un cellulare smarrito, ove questi conservi chiari segni dell’altrui legittimo possessore (tra i quali, in particolare, il codice IMEI), integra il reato di furto.
In ogni caso si integra il reato di ricettazione se non si è in grado di spiegarne la provenienza.
N.B. Stefano Ligorio è anche autore di un libro dal titolo: ‘IL RISARCIMENTO NEL PROCESSO CIVILE -errori da evitare, e rimedi esperibili– (Giuda Pratica alla luce del Codice Civile, del Codice di Procedura Civile, e della Giurisprudenza in materia)’.