Un concorso di grafica umoristica per raccontare il mondo del ciclismo. L’associazione La Chianina Asd di Marciano della Chiana presenta la quinta edizione della rassegna nazionale di fumetti Chianina Comics che, inserita tra le iniziative collaterali de La Chianina Ciclostorica, registra ogni anno la partecipazione di decine di vignettisti, illustratori e caricaturisti da tutta la penisola.
L’obiettivo del concorso è di creare un collegamento tra arte, ciclismo e storia del ‘900, invitando i partecipanti a presentare opere capaci di far sorridere e riflettere. Il tema della nuova edizione sarà “100 anni del Partito Comunista Italiano - 70 anni in fuga” e lancerà la sfida a tutti i partecipanti di raccontare con leggerezza e con un taglio satirico l’Italia dello scorso secolo attraverso i ricordi di un partito nato nel 1921 e sciolto nel 1991 dopo settanta anni di attività. Le vicende sociali e politiche espresse dalle vignette, inoltre, dovranno essere strettamente collegate all’universo della bicicletta e del ciclismo vintage che saranno i fili conduttori di ogni opera.
Chianina Comics è aperta alla partecipazione di tutti, professionisti e non, che potranno iscriversi entro mercoledì 2 giugno inviando un massimo di due disegni originali agli indirizzi comics@lachianina.net e fusett57@gmail.com, con una giuria capitanata dal direttore artistico Marco Fusi che decreterà poi l’opera vincitrice. Le modalità di esposizione cambieranno in relazione all’evolversi della situazione sanitaria: la speranza degli organizzatori è di poter realizzare una mostra con tutti gli elaborati e la conseguente premiazione in occasione della settima edizione de La Chianina Ciclostorica in programma dal 19 al 21 giugno, altrimenti sarà prevista una modalità di condivisione on-line. «Il tema di questa edizione di Chianina Comics è particolarmente stimolante - commenta Roberto Apolloni, presidente de La Chianina. - Il Partito Comunista ha polarizzato e caratterizzato la storia politica del ‘900 italiano con stretti collegamenti con la vita di ogni persona e con il mondo delle due ruote: basti pensare che Fausto Coppi era il beniamino del Pci e teneva una rubrica di ciclismo su L’Unità, mentre Gino Bartali era identificativo della Dc. L’intenzione è di vivere un salto nel passato, di raccontare un mondo che non c’è più e di tenere viva la passione delle due ruote attraverso l’arte, continuando a farlo nel nostro stile: con un divertente concorso ispirato dalla volontà di ironizzare, di fare satira, di divertirci e di sorridere».