Si conclude con un 15° posto il Tour de Ski dell’alpino di Gressoney, al termine di una dura e impegnativa scalata finale al Cermis, in Val di Fiemme. Prossimo obiettivo i campionati del Mondo in Germania.
Lago di Tesero, Italia – 10 Gen. 2021 • Si sapeva che la temibile Final Climb da Lago di Tesero al Cermis, sarebbe stata dura e selettiva e così è stato. Francesco De Fabiani era 10° prima della partenza dell’ultima tradizionale frazione in Val di Fiemme.
É stata più dura ancora del previsto, con Defast in difficoltà sin dai primi metri di salita, una salita pazzesca con tratti addirittura al 44%: «Sapevo che questa tappa finale sarebbe stata tutt’altro che semplice – tuona Francesco – e purtroppo ne ho avuto la conferma. Peccato perché le mie ambizioni erano ben altre prima di partire per questo Tour de Ski. Il mio obiettivo era senza dubbio quello di migliorare il 9° posto di qualche anno fa, obiettivo mancato anche a causa del format di oggi: sono anni che dico che questo per me non è sci di fondo e credo che nessuno potrà mai farmi cambiare idea. A mio avviso queste pendenze e questo spettacolo poco hanno a che vedere con il nostro sport».
La gara conclusiva della quindicesima edizione del Tour de Ski ha registrato al vittoria dei Denis Spitsov, davanti a Alexander Bolshunov, con terzo Maurice Manificat. Defast ha chiuso lontanissimo dai primi, al 41° posto su una pista resa ancor più lenta dalle recenti nevicate e dalla temperatura bassissima degli ultimi giorni.
In ogni caso, il bilancio finale non è assolutamente negativo: «Sono abbastanza soddisfatto – aggiunge De Fabiani – perché se guardo al Tour come esperienza complessiva, posso dire che dopo una partenza non ottima, ho poi trovato la forma durante lo svolgimento del Tour de Ski, con timidi segnali di miglioramento da Dobbiaco in poi. La 15 km di Lago di Tesero, come sempre si è dimostrata il mio format ideale, sulla mia pista ideale e aggiungo che quella rientra tra le mie migliori gare in assoluto. Quello è stato un secondo posto voluto e ottenuto con grinta e determinazione che mi fa ben sperare per il futuro».
E il futuro prossimo prevede, per l’anno in corso, lo svolgimento della manifestazione iridata, in territorio tedesco, a Oberstdorf, già sede di gara dei mondiali 1987, dove, ironia della sorte, a vincere la 15 km in classico, fu un valdostano: Marco Albarello: «Si, Oberstdorf è l’obiettivo principale della stagione 2021, oltre ad essere una delle mie piste preferite. In passato in quella pista ho ottenuto dei grandissimi risultati e ovviamente l’obiettivo è quello di cercare di portare a casa almeno una medaglia mondiale dopo il bronzo ottenuto a Seefeld due anni fa nella Team Sprint in coppia con Federico Pellegrino».
__________________________________
Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Ph. ©️Gaia Panozzo/GPP
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo