Guarda il video — > https://youtu.be/_byXlT-e7iI
“Credo che, un pò come per tutti, le canzoni sembrano nascere da sole, sorprendendo a volte noi autori per primi, come questo brano…
Ho sempre amato lo sport e le storie del calcio: quelle legate alle leggende che hanno reso indimenticabili momenti sportivi legandoli indissolubilmente a momenti storici, raccontando un’intera generazione oltre che un’intera partita…
Quando un goal non è solo un punto ma un’azione narrativa. Quando in 90 minuti si può raccontare anche una parte del senso della vita, perché no: di come ci sorprende, di come vince chi non si arrende, di come tutto può sempre cambiare… ” (M.Pecora).
Michele Pecora con “In cima al mondo” si conferma essere il Cantastorie che riconosciamo nel suo tratteggio incisivo e narrativo di parole, nel suo raffinato colore musicale.
Ci bastano poche secondi dall’inizio del brano per riconoscere tra le righe il protagonista di questa canzone, e soprattutto del calcio mondiale: un giocatore mitico, un uomo discusso che, partito dal nulla, ha regalato al mondo una storia memorabile di talento indiscutibile, con i suoi alti e bassi, momenti felici e drammatici: ma la vita stessa è cosi, autentica anche nel suo errore, nel suo essere imperfetta, fuori da qualsiasi schema…
E Maradona è stato così: vivo, ironico, sbagliato e perfetto, povero e ricco, contestabile e contestatore… Innegabile che abbia rappresentato "Il Campione” che nasce dalla strada, il nome del calcio che ha fatto emozionare tifosi e calciatori delle sue squadre ma anche di quelle avversarie.
“Diego c’è negli occhi dei bambini di periferia, in un campetto, tra
le auto, in una via…” ovunque si continui a giocare, imparando a vincere ma anche a perdere, e che da qualunque vicolo si nasca si può arrivare anche in cima al mondo. Lui resterà il campione della gente che ha dimostrato incondizionatamente di amarlo, forse come dice il brano“per aver dato voce a chi voce non ha e per chi si è sentito un poco Maradona…”.
le auto, in una via…” ovunque si continui a giocare, imparando a vincere ma anche a perdere, e che da qualunque vicolo si nasca si può arrivare anche in cima al mondo. Lui resterà il campione della gente che ha dimostrato incondizionatamente di amarlo, forse come dice il brano“per aver dato voce a chi voce non ha e per chi si è sentito un poco Maradona…”.
