Combattutissimo 3° posto nella team sprint teutonica. Un risultato particolarmente benvenuto per l’alpino del CSE su una pista che non rispecchia appieno le sue caratteristiche.
Dresda, Germania – 20 Dic. 2020 • Weekend alquanto dolce per Francesco De Fabiani, il quale ha portato a casa il suo primo podio di stagione, ritrovando peraltro anche il sorriso e ottime sensazioni.
Al sabato una pista mai troppo amata, molto veloce e tanto breve non ha permesso a Defast di qualificarsi nella sprint individuale, dominata poi in finale, alla grande, dal connazionale Federico Pellegrino. Alla domenica invece le aspettative erano molto alte. La coppia tutta valdostana formata dall’alpino di Gressoney e dal poliziotto di Nus ha sfornato un’ottima prova. Battuti per un soffio sul traguardo solo da Russia I, rappresentata da Alexander Bolshunov e Gleb Retivykh, e Francia I rappresentata da Richard Jouve e Lucas Chanavat. Gara che ha visto una stretta ed intensa battaglia tra le tre formazioni sin dai primi metri, con l’Italia sempre in gioco per un gradino del podio.
«Sono molto felice – afferma De Fabiani con voce brillante – la gara è andata bene e avevo davvero materiali ottimi. In realtà sono felice, ma anche un poco rammaricato perchè, vista la forma di Federico, avremmo potuto puntare alla vittoria. Ho dato chiaramente tutto, raschiando il barile alla ricerca di ogni goccia di energia, tuttavia con un secondo in meno al cambio, con il recupero che ha messo in campo “Chicco”, potevamo veramente salire sul gradino più alto! Sono perciò molto contento del podio, ci voleva, ma sono anche consapevole di aver perduto qualche cosa di troppo nella fase calda dell’ultima frazione».
Si sente molta fiducia nelle parole di Francesco, ed anche quella carica ritrovata che serve per affrontare al meglio le prossime prove di Coppa del Mondo, specialmente se si pensa all’obiettivo primario del gressonaro, ovvero il Tour de Ski, in programma a gennaio.
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Nicolò Caneparo
Tradotto da Nicolò Caneparo