Cos’è l’ossitaglio
Le tecniche più comuni nell’ambito della lavorazione industriale delle lamiere sono tre: ossitaglio, taglio al plasma e taglio al laser.
Ecco perché quando parliamo di ossitaglio in associazione alle lamiere lo facciamo riferendoci a una tecnica di taglio particolare, che si distingue dalle altre per la possibilità di ottenere spigoli vivi e non arrotondati . Per comprendere meglio il funzionamento del procedimento di ossitaglio, occorre conoscere una delle leggi che regolano le reazioni fra metalli: i materiali ferrosi composti da una determinata percentuale di carbonio bruciano se portati alla temperatura di incandescenza e introdotti in un’atmosfera di ossigeno. Questa, si basa infatti sull’impiego di una fiamma ossiacetilenica tramite cui è possibile il taglio di lamiere di acciaio con uno spessore compreso tra gli otto e i centocinquanta millimetri. La fiamma utilizzata arroventa la lamiera, consentendone di conseguenza il taglio. Il successivo getto di ossigeno puro e ad alta pressione provvede invece all’eliminazione delle scorie prodotte le precedenti attività.