Si sta facendo sempre più strada nel mondo del cinema e della televisione l’attore Vincenzo Della Corte, volto di fiction di successo come i Cesaroni e Un posto al Sole, passando per un film dove ha recitato al fianco di Sergio Castellitto e Italia Blood Stories, produzione in cui è contenuto un suo cortometraggio. Da qualche giorno, l’uomo ha inoltre sposato Alessandra, la sua compagna da dieci anni, all’interno di una romantica cerimonia dove non sono mancati gli amici e i parenti. Proprio come ci ha raccontato in questa intervista.
Ciao Vincenzo, sei fresco di nozze. Dopo quanti anni di fidanzamento è arrivato il sì?
“Ci siamo sposati dopo 10 anni di fidanzamento, di cui 5 vissuti insieme a Roma e gli ultimi 2 anni a Milano. Insomma, 7 anni di convivenza. Tra l’altro, la nostra storia è nata su Facebook. E’ lì che ci siamo conosciuti”.
Ah sì? Ti va di raccontarmi meglio questo aneddoto?
“Certo. Ci siamo conosciuti quando io ero responsabile di un concorso di bellezza dove partecipava un’amica di Alessandra. Mi confuse, non so ancora come abbia fatto, per Gianmarco Tognazzi e decise di aggiungermi su Facebook, anche per via di questa sua amica che mi aveva nella lista dei contatti. Evidentemente, le sono piaciuto più di Tognazzi se poi ci siamo messi insieme”.
Chi dei due ha fatto il primo passo?
“Il primo passo l’ha fatto lei, ma una volta che siamo usciti è venuto fuori il mio lato da macho. Da lì mi sono fatto avanti io. Su Facebook, in quel periodo, ricevevo tante richieste di amicizia e non riuscivo mai a credere quali fossero vere e quali legate a degli interessi. Alessandra non c’entrava invece nulla col mondo dello spettacolo e mi ha fatto credere in qualcosa di più vero. E così è nata la nostra storia”.
Com’era arrivata questa voglia di nozze? D’altronde vivevate già insieme…
“E’ nata da un’esigenza. Sai, burocraticamente non sei mai nulla per l’altro. Convivendo a distanza dalla nostra città ed essendo qui a Milano da soli, non risultavamo comunque come parenti scritti. Eravamo due estranei a livello burocratico. Che ne so, magari non ci avrebbero dato informazioni – facendo le corna – nel caso uno di noi fosse stato ricoverato in ospedale. Il matrimonio, ad ogni modo, è stato la ciliegina sulla torta. A livello di vita quotidiana non è cambiato e forse non cambierà nulla. E’ stato però il coronamento di un sogno.La mia richiesta di matrimonio è nata per farle un regalo e, in fondo, è stato un dono per entrambi”.
In che modo hai chiesto ad Alessandra di sposarti?
“Le ho chiesto di sposarmi quando è arrivato il lavoro a tempo indeterminato come addetto alla sicurezza. Alessandra mi faceva capire già da qualche anno che avrebbe voluto sposarsi. Le ho così fatto la proposta in casa, con la complicità di due amici pugliesi che risiedono a Milano. Ho comprato un po’ di oggetti per fare scenografia e le ho fatto la richiesta in diretta su Instagram. Purtroppo, non so fare le cose in sordina. Quando ci siamo conosciuti, oltre a fare il responsabile di quel concorso di cui parlavo, ero capo-animatore nei villaggi e, nei primi anni, ha dovuto convivere con il fatto che stessi per mesi fuori. Con quel lavoro, sia in estate e sia in inverno, a Napoli ci stavo davvero pochissimo”.
Arriviamo alle nozze. Che sensazione hai provato il giorno?
“Ci siamo sposati il 27 agosto a Milano con rito civile, ma noi diamo più importanza alla data del 2 ottobre, a Napoli. Abbiamo fatto lì un rito all’americana, a Villa Marinella. E’ stata una cosa magica: uno si aspetta che la magia esista solo in chiesa ma noi, nonostante entrambi siamo credenti, abbiamo deciso di fare questo rito in villa. In primis perché né io e né lei abbiamo il papà. C’è stata subito una bella atmosfera: abbiamo avuto come cantante Imma Allozzi, che ha partecipato ad una delle prime edizione di Amici. Alessandra ha fatto l’ingresso sulle note di Alleluia e quella è stata già un’emozione forte, nonostante io abbia questa faccia da duro. Insomma, c’è un cuore anche dentro di me. Tra gli ospiti c’era anche Massimiliano Buzzanca, che ci ha letto una poesia, interpretandola in un modo fantastico, al termine delle promesse. Mio zio è stato il celebrante e ci ha dichiarato nuovamente marito e moglie. E’ stata una serata piena di emozioni indescrivibili. Mi ha emozionato Alessandra arrivare verso di me sull’altare piangendo, mi hanno emozionato i miei familiari per come mi sono stati vicino, mi ha emozionato sentire Imma cantare le canzoni che avevamo scelto. Abbiamo anche voluto fare il rito della sabbia e, anche in quel caso, la Allozzi ci ha accompagnato con una bellissima canzone di Laura Pausini, che si intitola Scelgo te. E’ stato tutto veramente toccante. Nel pomeriggio, dopo la cena, ci siamo divertiti perché c’era tra gli ospiti anche Thomas de Fuccia, un maestro al conservatorio che ci ha suonato col sax I Will Survive. Per due che si sposano, sperare di sopravvivere è un auspicio ideale. C’era anche Ionio, un cantautore amico mio, e mi sono fatto cantare una canzone dedicata ad Alessandra, intitolata L’Amore si chiama come te. Jano di Gennaro, uno degli attori dell’episodio scritto da me – Ammore non è amore se muta quando scopre mutamenti – contenuto in Italian Blood Stories, mi ha cantato una canzone del Volo fantastica. Non sapevo che fosse così bravo, visto che lo conoscevo solo come attore. E’ stata una giornata ricca di emozioni. Che abbiamo chiuso all’Hotel Parker’s di Napoli, sede ancora oggi di set per Un posto al sole dove lì, dieci anni prima, ho girato il film con Sergio Castellitto. Location che non ho scelto io, ma era un regalo della villa dove abbiamo celebrato il matrimonio. E’ come se fosse stato tutto scritto dal destino”.
Cosa ti aspetti in futuro da questo matrimonio? Ci sono dei sogni, dei progetti?
“Il sogno e progetto più grande è sicuramente un bambino. Speriamo arrivi presto. Per adesso il nostro bambino è il cane, che si chiama Ciak. Che altro nome poteva avere il cane di un attore? Su Instagram gli ho addirittura creato un profilo: giocando con il nome dell’attore Jackie Chan, a lui l’ho chiamato Ciacky Ciak. Scherzi a parte, speriamo nell’arrivo di un figlio che porti gioia e amore in casa. Sarebbe un segno concreto del nostro amore”.
Il lavoro come attore procede bene?
“Si, sto continuando questa serie di cui ancora non posso parlare; ho la bocca cucita. Sto girando sia come attore, sia come stuntman. Ti do, infine, un’altra anteprima: ho ricevuto una sceneggiatura sempre qui su Milano, proprio ora che ho deciso di tornare a vivere a Roma, ma va bene. Sarà una storia d’amore. Il regista mi ha già detto il ruolo che ha pensato per me”.
Tu e Alessandra avete in programma un viaggio di nozze?
“Nei primi giorni, io e Alessandra siamo stati in giro tra la Campania e la Toscana, dove la cucina era un richiamo continuo come le sirene al mare. Abbiamo in programma però una luna di miele tra Dubai e le Maldive, ma ce l’abbiamo bloccato finché non andrà meglio la situazione Covid-19, che sta davvero mettendo in ginocchio l’Italia e non solo. Sono contento però del pre-viaggio di nozze che ci ha aiutato a conoscere meglio il nostro paese”.