Osservazione, studio e pratica sono gli elementi basilari della competenza.
“Nelle occupazioni ed attività comuni, l’Uomo rispetta la bravura e l’abilità. Queste sono quasi venerate in un eroe o in un atleta.
La vera competenza è dimostrata dal risultato finale.
Un uomo sopravvive nella misura in cui è competente. Soccombe nella misura in cui è incompetente.” È ciò che dice La via della felicità.
Ci stiamo trovando di fronte a nuovi modi di operare e lavorare. Tanta tecnologia e macchinari. Per i giovani è semplice, ma non per tutti è così. Ci sono persone che per professione hanno sempre avuto a che fare con un rapporto diretto, umano, dove la tecnologia non è richiesta. Ma in questo momento stiamo assistendo ad un enorme cambio di operatività e questi strumenti tecnologici sono di estremo valore. Ma per usarli bisogna prima di tutto prendere un punto di vista corretto e fornirsi di informazioni di base per sapere come poter affrontare l’apprendimento di nuovi strumenti, di cui usufruire in questo periodo per poter lavorare.
La cosa importante è diventare COMPETENTI. Lo si può fare anche molto velocemente se si conoscono i fondamenti che stanno alla base della competenza e il precetto 17 de La via della felicità tratta questo in modo molto semplice, veloce ed efficace.
“Gli ingredienti della competenza includono osservazione, studio e pratica.”
La via della felicità è una guida pratica e di buon senso adatta ad ognuno di noi, per creare maggiore sopravvivenza per tutti. Proprio come scrive nell’epilogo l’autore e Umanitario L. Ron Hubbard: fiorisci e prospera!