La presenza a Napoli dell’ex Ministro dell’Agricoltura Gianni Alemanno, è stata per Rosario Lopa, Portavoce della Consulta Nazionale Agricoltura e Turismo, l’occasione per organizzare un incontro dal titolo ”Una Pizza con Gianni Alemanno” al quale hanno partecipato imprenditori del settore enogastronomico ed agricolo, rappresentanti dei corpi intermedi, politici, associazioni di categoria e amministratori locali, unitamente a numerosi operatori della Comunicazione. Il tema di discussione, confronto e dibattito è stato “Economia, Cultura e Tradizione Agroalimentare Sociale”. Il momento di riflessioni su queste tematiche non poteva che essere ospitato dal “Ristorante Pizzeria MATTOZZI” di Lello e Paolo Surace, sia per la location situata al centro della città partenopea, in Piazza Carità e quindi di facile raggiungimento per tutti, sia per la storicità che questa pizzeria rappresenta, infatti fa parte dell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane ”Le centenarie” e poi ancora perché far gustare le Vera Pizza napoletana sia Marinara, che Margherita, che Fritta realizzate da uno dei continuatori delle tradizioni, che conserva in pieno l’”Arte del pizzaiuolo napoletano” riconosciuta recentemente Patrimonio dell’Umanità. Un’Arte che Lello e Paolo Surace, hanno appreso dal papà che a sua volta la portava avanti da generazioni. L’ex Ministro ha avuto parole di grande elogio verso i titolari della pizzeria, oltre che per l’ospitalità offerta, anche e soprattutto per aver gustato quella pizza per la quale lui si era battuto durante il mandato ministeriale per il riconoscimento dell’STG ed anche per le altre leccornie offerte in degustazione come i sciurilli ripieni e pastellati ed una attirante frittura di alici del golfo di Napoli appena pescate.
Fu proprio sotto la guida del dicastero dell’Agricoltura di Alemanno, che si ottenne il riconoscimento del marchio Europeo per la PIZZA NAPOLETANA STG (specialità tradizionale garantita). Ad accompagnare le prelibatezze gastronomiche della pizzeria Mattozzi è intervenuto anche Pasquale Imperato, titolare dell’Azienda agricola “Sapori Vesuviani” che ha fatto gustare all’ex Ministro i suoi eccezionali Pomodorini del Piennolo del Vesuvio DOP e Vincenzo Napolitano, titolare di “Cantine Mediterranee” che ha accompagnato l’assaporamento del cibo con i suoi vini spumanti ed il suo Aglianico beneventano con creazione di bottiglie per l’occasione etichettate “Adda passà ‘a nuttata” come citava Eduardo De Filippo con un sottostante bel cuore arcobalenato con un “Go Up” di speranze per il futuro. A documentare con i suoi scatti l’intero momento di incontro non poteva mancare con la sua fotocamera del noto“ ‘O masto da Pizza “.al secolo Gennaro D’Aria.
Concordemente con le dichiarazioni rese alla stampa da Alemanno durante le interviste, Rosario Lopa Portavoce della Consulta Nazionale dell’Agricoltura ed il Responsabile Provinciale del Dipartimento Commercio Artigianato e PMI, Alfredo Catapano hanno dichiarato: “Crediamo che il migliore meridionalismo sia quello di accompagnare il Sud, e la Campania in particolare, verso un percorso produttivo, con un intervento della politica strategico e non assistenziale, nel convincimento che l’impresa ed il lavoro meridionale si aspettino sostegno, infrastrutture, sburocratizzazione e strategia di lungo periodo. Crediamo in un Mezzogiorno onesto, laborioso, che sappia imprimere un taglio di valorizzazione moderna ad ogni suo patrimonio tradizionale di vocazione, ingegno, cultura e territorio. Ci rivolgiamo ad esso consapevoli dei danni che la politica abbia fatto negli anni, nei decenni e nei suoi peggiori esempi. Vogliamo rappresentarne i bisogni e le aspettative, sostenerne il potenziale e intervenire sulle vulnerabilità. Il Mezzogiorno, con la Campania regione trainante, è il terreno su cui si decideranno le future sfide economiche e sociali. Per vincere questa sfida è necessario lanciare una nuova stagione di aggregazione e di confronto con un nuovo progetto meridionalista che punti alla piena occupazione, attraverso un progetto di investimenti pubblici sulle infrastrutture e un piano per il lavoro che mobiliti tutte le risorse disponibili per creare subito nuove opportunità di lavoro. Il settore agroalimentare è una delle grandi realtà economiche e produttive della Campania e di tutto il Mezzogiorno, rappresentando tra le percentuali la più alta del Pil. Le istituzioni hanno quindi il compito e il dovere di esercitare un maggiore controllo sui monopoli e vigilare sul mercato affinché la concorrenza sia leale e i cittadini possano avere le dovute garanzie sulla qualità dei prodotti, investendo in risorse pubbliche e private che potranno essere utilizzate anche per sostenere la ricerca e per fornire assistenza e innovativi mezzi tecnici al mondo della produzione agroalimentare: promuovere la multifunzionalità e lo sviluppo locale distrettuale. Crediamo che i grandi temi della sovranità siano declinabili in una ritrovata autonomia del territorio attraverso strumenti nuovi e proposte che sappiano essere ricordate come sistemiche, innovative e autenticamente risolutive. Crediamo che l’Italia non cresce se non ritorna a crescere il Sud. Crediamo che la Campania meriti giustizia, meriti specialmente di vedere i suoi figli prosperare nella loro terra”. A margine dell’incontro, Gianni Alemanno, ha partecipato alle iniziative per sostenere il candidato a Presidente della Giunta Regionale del Centrodestra, Stefano Caldoro, e dei candidati al Consiglio regionale della Campania della lista di Fratelli d’Italia, Nello Savoia e Marta Schifone.
Josef Peppebar