La Dott.ssa Elena Gollini ha evidenziato come la pittura di Federico Colli sia contemporaneamente libera, in quanto scevra e avulsa da frustranti vincoli di limitazione e di restrizione costrittiva imposti a monte e anche insieme estremamente coerente con la visione e la concezione di pensiero e di valutazione, che Colli conferisce al suo ruolo di uomo-artista contemporaneo, inserito dentro meccanismi e sistemi sociali che lo gratificano e lo appagano e gli permettono di seguire con intraprendente motivazione e determinazione i propri ambiziosi progetti e traguardi. In particolare, la Dott.ssa Gollini ha spiegato: “Osservando la produzione di Federico si percepisce e si comprende da subito, che la vena artistica e creativa risente e gode appieno del suo status esistenziale di soddisfazione e di compiacimento. Federico trasmette e trasferisce dentro le composizioni figurali la sua grinta vigorosa, l'energia vitale gioiosa e positiva, la matura e consapevole evoluzione del suo essere e del suo senso di esistere. Ecco, perché le immagini pittoriche abitano e occupano lo spazio e al contempo si smaterializzano e si liberano da ogni ingombro negativo, da ogni ideologia tarpante e affossante. Federico lavora piuttosto sulla trasparenza, sulla neutralità e si concentra sull'alleggerire l'idea plastica dal peso della materia e dalla concentrazione delle forze dei volumi, che rallentano e bloccano il senso di spazialità illimitata. Le sue figurazioni sembrano fluttuare, ondeggiare e volteggiare in un'atmosfera rarefatta, ariosa, avvolgente nella sua magica allure. Il disegno viene sempre bilanciato dalle funzioni portanti della luce e dei colori, che a loro volta hanno funzioni plurime e differenti in ogni opera e rivestono delle connotazioni distintive esclusive scelte ad hoc e definite in modo sempre mirato e ponderato a monte. L'arte di Federico è strettamente progettuale e preliminare alla fase di azione-esecuzione. L'acquisizione pratica di una propria competenza ed esperienza tecnica e strumentale è alla base del processo creativo e non sovverte mai all'incipit dettato dal sentimento spontaneo di vocazione affrancata e disinibita. L'atto i il gesto creativo conduce a una genesi di un'idea, che funge da mezzo e da medium per trasmettere e trasferire dei messaggi e dei contenuti sempre in fieri. Il disegno viene concepito e considerato come un libero campo d'indagine e di sperimentazione, che attraverso e percorre lo spazio in modo trasversale, riprendendo per certi aspetti quel concetto di spazio aperto ad infinitum perpetrato da Lucio Fontana come punto di riferimento per canalizzare e convogliare il fruitore verso una dimensione di universalità misteriosa e intrigante. Disegnare è per Federico un termine a largo raggio di significato intrinseco, che spazia dalla parola, all'immagine, al pensiero, tracciando una speciale iconografia, che interroga e risponde al contempo, a seconda poi di come lo spettatore si approccia e si pone stabilendo un legame di rapporto autentico e indissolubile. Con la pittura Federico vuole esprimere ciò che spesso con le parole può risultare troppo complicato o difficile da dire, quasi scomodo”.
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www.elenagolliniartblogger.com federico-colli