Chi assumerebbe in una sola pastiglia: LSD, cocaina, eroina, anfetamine,metanfetamine, veleno per topi, caffeina, e sostanze per eliminare parassitiintestinali dai cani?
I volontari Mondo libero dalla droga Padova continuano a battere sul tema delle droghe mettendo a disposizione del pubblico, anche online, il materiale in formativo di prevenzione.
Si tratta di una serie di 14 opuscoli che forma il Kit di prevenzione, differenziando i diversi tipi di droghe più comuni.
Visto che oggi come oggi prendere una “pastiglietta” è ancora uno dei modo più semplici per sballarsi, mettiamo l’accento sull’opuscolo che tratta l’ecstasy.
All’interno dell’opuscolo La verità sull’ecstasy, una spiegazione dettagliata dei vari nomi che possono avere queste pasticche incluse testimonianze e test scientifici.
L’ecstasy fu inizialmente sviluppata dalla casa farmaceutica Merck nel 1912.
La sua forma originale era chiamata “MDMA”. Fu usata nel 1953 dall’esercito americano nei test sulla guerra psicologica, e spuntò fuori negli anni ’60 come medicina psicoterapeutica per “ridurre le inibizioni”. Fu solo negli anni ’70 che la MDMA cominciò ad essere usata come droga ricreativa.
All’inizio degli anni ’80, veniva invece promossa come “la più grande novità nella continua ricerca della felicità tramite la chimica” e “la droga di moda” per molte feste del fine settimana. Ancora legale nel 1984, la MDMA veniva venduta con il nome commerciale di “ecstasy” ma dal 1985 è stata proibita per
ragioni di sicurezza per la salute.
Alla fine degli anni ’80, l’ecstasy è diventato un termine di “marketing” generico, che per coloro che la spacciano indica una droga di “tipo ecstasy” che, in realtà, può contenere pochissimo MDMA o addirittura nulla. Anche se la MDMA produce effetti dannosi, ciò che oggi viene chiamata ecstasy può contenere un grande miscuglio di sostanze: da LSD, cocaina, eroina, anfetamine e metanfetamine, a veleno per topi, caffeina, sostanze per eliminare parassiti intestinali dai cani, ecc.
Sin dagli anni 70’ l’umanitario Ron Hubbard mise l’accento sul fatto che le droghe sono l’elemento più distruttivo di questa società.
Sull’ecstasy sono stati condotti un gran numero di studi. Essi mostrano che:
-L’assunzione di ecstasy può provocare un’insufficienza epatica, come nel caso di una quattordicenne che morì di questo, nonostante il tentativo dei medici di salvarla con un trapianto di fegato.
-L’ecstasy è a volte mischiata con sostanze quali veleno per topi.
-Alcuni giovani sono morti di disidratazione, esaurimento e attacchi di cuore in seguito ad un’eccessiva assunzione di ecstasy.
-L’ecstasy può causare danni ai reni, fegato e cervello, incluse lesioni fisiche durature ai tessuti cerebrali.
-Persino una quantità ridotta di ecstasy può essere sufficientemente tossica da avvelenare il sistema nervoso e causare danni irreparabili.
“Ho sentito molta gente parlare dell’ecstasy come di una droga divertente e innocua. E penso: ‘Se solo sapessero’.
Nell’arco di cinque mesi, sono passata da essere piuttosto responsabile nel perseguire i miei sogni, a fregarmene di tutto quanto, e più andavo in "alto", più crollavo in basso, verso un posto scuro e solitario. Quando riuscivo a dormire, avevo incubi e tremiti. La mia pelle era appiccicosa, la testa mi martellava e cominciavo a sentirmi paranoica, ma non me ne curavo, mi sembrava tutto normale. Finché una sera credetti di morire.
L’ecstasy mi ha tolto la forza, la motivazione, i sogni, gli amici, la casa, il denaro e soprattutto la mia sanità mentale. Ora mi preoccupo del futuro e della mia salute di tutti i giorni. C’è una lunga strada in salita davanti a me, ma intendo continuare a percorrerla, perché sono una di quelle che hanno avuto fortuna.” —Lynn
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