Negli ultimi anni
il trasporto transnazionale di rifiuti ha visto crescere in maniera esponenziale
le proprie attività. Una crescita che ha dovuto fin da subito scontrarsi con
regolamenti e normative nazionali ed europee allo stesso tempo.
Una complessità che non lascia spazio a errori e che richiede la messa in campo
di professionalità esperte e competenti.
La normativa vigente
La normativa che
regola il trasporto transnazionale di rifiuti è il Regolamento 1013 del 14
marzo del 2006.
Il regolamento in questione si occupa di regolare l’attività di smaltimento
rifiuti tra diversi soggetti e in diverse situazioni:
- In transito
nel territorio dell’Unione europea verso paesi terzi
- Importati
o esportati da e nell'Unione europea da e verso paesi terzi
- Fra stati
membri dell’Unione europea
Le tempistiche da rispettare
Diverse sono le professionalità impegnate nel
trasporto transnazionale dei rifiuti
in ogni sua fase.
Se la normativa attuale e la numerosità di figure in campo rendono l’attività
complessa, ancora non si è fatto alcun riferimento alle
tempistiche da rispettare
per le procedure.
L’attività di pianificazione delle spedizioni deve infatti
tenere in considerazione di alcuni limiti imposti per l’invio e la ricezione
della documentazione necessaria. A seconda della tipologia di rifiuto
trasportato è infatti necessario che il trasporto transnazionale di rifiuti sia
eseguito solo previo invio di notifica e documentazione allegata.
A ricevere il
materiale, l’autorità competente di spedizione, Questa ha poi a disposizione tre giorni per inviare copia della notifica a ulteriori autorità. Segue poi un
periodo di tempo di 30 giorni in cui queste possono consentire il trasporto con
o senza condizioni oppure rigettare la richiesta.