Il decreto di legge del 12 dicembre 2007, n. 269, specifica quali caratteristiche devono avere i materiali che vengono in contatto con alimenti e bevande. Secondo il decreto, è vietato commercializzare e utilizzare materiali che sono destinati a venire in contatto con gli alimenti che siano in piombo, zinco, stagno o in leghe composte da più del 10% di piombo. L’acciaio inossidabile, invece, grazie alle sue caratteristiche eccezionali, è perfetto per un’ampia varietà di utilizzi legati all’industria alimentare.
Perché l’acciaio inossidabile?
L’acciaio inossidabile è diffusamente impiegato nell’industria alimentare. Questo, infatti, resiste alla corrosione causata da molti cibi e bevande. Fondamentale è il fatto che il prodotto non venga in alcun modo contaminato dall’acciaio inox, evitando alterazioni di sapore, colorazione di cibi e bibite. Oltre a questo fattore determinante, l’acciaio inox è un materiale che si pulisce con estrema facilità, assicurando l’igiene durante la lavorazione degli alimenti in generale. In ultimo, l’acciaio inossidabile è resistente e può essere sagomato su misura per effettuare la lavorazione e lo stoccaggio degli alimenti.
Che tipo di acciaio utilizzare?
Gli acciai inossidabili che normalmente vengono utilizzati nel settore alimentare sono in maggioranza della serie austenitica, in particolare del tipo AISI 304 (EN 1.4301) e AISI 316 (EN 1.4401). Il primo (AISI 304) è il più utilizzato; mentre il secondo (AISI 316), contenente anche molibdeno, ha un’alta resistenza alla corrosione in ambiente salino e viene usato in casi particolari.
Dichiarazione di conformità MOCA
I materiali che vengono a contatto con gli alimenti devono essere accompagnati da una dichiarazione particolare, detta MOCA: la sigla significa Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti. La dichiarazione MOCA è obbligatoria per tutte le aziende che operano nel Food&Beverage, che da sole autocertificano l’idoneità dei prodotti venduti e utilizzati. La dichiarazione MOCA, in sostanza, accerta la conformità alla legge dei materiali e dei processi produttivi del settore alimentare.
Tramite un contrassegno, i prodotti vengono ricondotti alla loro dichiarazione MOCA: questo serve a tutelare le aziende e i clienti sulla salubrità dell’acciaio utilizzato nel settore alimentare.