Il pittore Roberto Re è in mostra sulla piattaforma online curata dalla dottoressa Elena Gollini con un circuito selezionato di 20 opere dedicate alla stimolante e coinvolgente ricerca sul colore blu, a cui si sta proiettando con grande slancio di inventiva e dinamico spirito di sperimentazione. Re è un artista a tutto tondo e con questa mostra aggiunge un importante tassello al suo percorso espositivo di elevata qualità. Il titolo della mostra davvero emblematico "Rhapsody in blue" vuole recuperare simbolicamente il collegamento di connessione con il significativo brano del maestro George Gershwin e creare uno speciale ponte di trait d'union tra la musica e l'arte, due forme di linguaggio universale e di comunicazione versatile e immediata. Il blu è un colore che possiede ed emana una sonorità propria, di suadente e soave melodia interna e la musica di questo brano è proprio adatta per rappresentarne metaforicamente la pregnanza ritmica armoniosa e avvolgente. La dottoressa Elena Gollini nel dare rilievo agli aspetti caratteristici peculiari dell'arte di re ha sottolineato: "Roberto sceglie con grande oculatezza il colore blu come protagonista principale della sua pregevole ricerca pittorica declinata nel variegato e multiforme comparto dell'informalismo astratto di tipo materico, ottenendo esiti formali e qualitativi di notevole caratura e spaziando abilmente in un campo applicativo, dove la componente cromatica e tonale è la base fondante di tutta la costruzione scenica e deve dare il traino a tutta la narrazione compositiva, orientando e canalizzando i contenuti subliminali insiti dentro. Il blu è certamente il colore più nobile, non soltanto in ambito pittorico e artistico, dove riveste la metafora eccelsa della spiritualità e della trascendenza, di esoterismo e di misticismo. Il blu nei trattati e negli scritti sulla cromoterapia viene considerato come il colore del silenzio e della tranquillità, della quiete serena, della gioia di vivere e dell'appagamento esistenziale, del benessere mentale e psichico. È il colore per antonomasia della contemplazione e della meditazione riflessiva assorta. È un colore con potere sacro e divino. Sulla base di questi assiomi Roberto alimenta il suo percorso creativo per infondere allo spettatore queste percezioni recettive, all'insegna del pieno e appagante risveglio mentale, psicologico e spirituale. Il suo intento è quello di creare e sollecitare una reattività compartecipe da parte del fruitore e renderlo curioso e attratto dalle ricercate evocazioni cromatiche, per stupirlo e meravigliarlo e spingerlo ad un approccio attento e approfondito. Le opere si lasciano ammirare nella impeccabile fusione e commistione visionaria, nel suggestivo mix di elementi e componenti assemblati insieme con bilanciato equilibrio, che si mantengono sempre in linea con i parametri della raffinata ed elegante sobrietà, evidenziando al meglio la magistrale distribuzione delle sequenze e l'impeccabile profusione materica, nel tripudio del volume e della densità plastica, amplificata a tutto campo, che esce dalla tela e sprigiona la sua energia vitale come le onde blu del mare, quando si infrangono poderose e vigorose sulla battigia della spiaggia".
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Fonte notizia
lemostreonlinedielenagollini.wordpress.com rhapsody-in-blue-roberto-re