Ad un secolo dal Trattato di Sanremo, conseguenza ultima e finale della Grande Guerra, il romanzo si propone di essere un resoconto spietato ed angosciante, commovente e drammatico, narrato in prima persona, dal fante ligure.
Non possiamo immaginare l’angoscia o - chissà - l’ardore patriottico del giovane soldato Giovanni Battista Faraldi, nato a Perallo l’otto gennaio 1890, quando ricevette la chiamata alle armi.
Quello che l’autore ricostruisce, da un lato servendosi dei pochi documenti storici e dall’altra ricucendo con verosimiglianza e fantasia, è la vita al fronte prima e la prigionia austriaca nella Fortezza di Kufstein, da cui non farà ritorno poi.
Claudio Restelli nasce a Varese nel 1972, nel 1993 si trasferisce in Liguria, la sua isola felice. Assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Ospedaletti dal 2004 al 2014, appassionato di storia, con un occhio di riguardo a quella locale, ha scritto romanzi storici con tinte noir ambientati nel territorio ponentino. Attualmente affianca il suo amore per la scrittura con l’attività di speaker radiofonico.