Continua la stagione dell’alpino di Gressoney con il neonato Ski Tour in terra scandinava: al via i migliori fondisti del mondo nella gara a tappe che rimane l’obiettivo più importante del 2020.
Östersund, Svezia – 12 Feb. 2020 • Svezia e Norvegia: saranno queste due nazioni a ospitare l’ultima creatura della FIS, un Tour a tappe con ben 6 gare di cui 2 Sprint, spalmate in 9 giorni, con un totale di circa 100 Km (contro i circa 90 Km in 7 tappe del Tour de Ski di gennaio).
Non mancherà Francesco De Fabiani. L’atleta del C.S.E. ha rifinito gli allenamenti in questi giorni, sperando di farsi trovare pronto all’appuntamento.
«Sarà un Tour molto duro e tirato, sia perché siamo nella seconda parte della stagione – tuona DeFast – sia perché le distanze e i format sono parecchio impegnativi».
Primo appuntamento sarà sabato 15 febbraio a Östersund (Svezia) con una 15 Km con partenza a cronometro, seguita alla domenica da una 15 Km in classico a inseguimento: «Un po’ come a Nove Mesto – dice Francesco – diciamo che dovrò difendermi a skating per sperare di recuperare in classico dove adesso vado sicuramente meglio. Lunedì riposeremo e martedì saremo a Åre, dove ci sarà una Sprint TL che lambirà la pista dei mondiali di Sci Alpino 2019, con alcuni tratti proprio in salita sulla pista da discesa».
La carovana si fermerà mercoledì 19, per ritornare in pista il 20, giovedì, a Meraken in Norvegia con una insolita 38 Km TL e partenza di massa, dove De Fabiani cercherà di rimanere con i migliori in una gara che sarà in linea.
Dopo il riposo di venerdì 21, si tornerà in pista a Trondheim sabato 22 febbraio con una Sprint in classico, prima del gran finale di domenica 23: «L’ultima gara sarà impegnativa perché trattasi di una 30 Km in classico, dove dovrei andare bene, ma il problema sarà la partenza, che sarà a inseguimento sulla base dei tempi della classifica generale, pertanto occorrerà arrivarci non troppo lontani dai migliori per fare bene».
Sarà uno Ski Tour probabilmente equilibrato, ma soprattutto per il valdostano la gara che ad oggi rappresenta (anche a causa del fallimento al Tour de Ski) l’unico vero obiettivo della stagione: «Devo cercare di fare bene, la condizione è in miglioramento e gli ultimi test dicono che sto meglio. Al momento vado meglio in classico, e forse me lo aspettavo. L’insidia maggiore è data dal fatto che tutte le gare in alternato di questo Tour saranno influenzate dalle gare a skating precedenti, ma cercherò di farmi trovare pronto anche perché in un anno privo di Mondiali e Olimpiadi, volente o nolente qui devo cercare di fare bene».
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo