Il Teatro Ambasciatori di Catania dal 15 al 16 febbraio ospiterà la Mostra Personale del Maestro Pasquale Viscuso a cura del Critico d’arte Melinda Miceli presidente del Certamen internazionale sulle cattedrali e direttore artistico onorifico di Ars Magistris, Luz Cultural e Oscar delle arti. In Abstract exibition by Pasquale Viscuso saranno visibili le più belle opere del maestro Siciliano dell’astrattismo. La mostra è un grande evento per tutti gli spettatori e visitatori della Rassegna Teatrale di Prosa, per i collezionisti ed ammiratori di uno dei più grandi maestri dell’astrattismo contemporaneo..
“Pasquale Viscuso nasce a Catania nel 1951, vive e opera a San Giovanni la Punta (CT). Ha conseguito il diploma di maestro d’arte (1968) all’Istituto d’arte di Catania e dopo gli esordi figurativi, sposta la sua ispirazione sull’astratto. L’abilità e la notorietà indiscussa del maestro Viscuso è testimoniata da tutti gli autorevoli cataloghi contengono il suo nome a partire dall’Enciclopedia d’arte italiana. Nella sua arte contempla due anime complementari ma separabili, astratto e figurativo, elaborate da un processo di improvvisazione psichica sul campo fisico e spirituale; una tecnica volta a ricercare l’invisibile con le regole del buon disegno destrutturato come in un’esplosione nella quale si palesano segmenti e prospettive, al confine con l’informale e il tachisme.
Viscuso estrae dalla sua intuizione un proprio alfabeto primitivo, che proviene da un’indecifrabile linguaggio arcaico, mosso da un segno efficace che pulsa di un ritmo ancestrale avente il ruolo funzionale di renderlo fortemente contemporaneo. Nello svuotarsi del suo calligramma l’artista mette in scena l’accettazione volontaria e sapiente del caso all’interno di una sperimentazione visibile nelle cromie delle superfici, nelle vivaci tinte pastello, mai troppo sature che mostrano audaci segni intenti ad indagare il profilo ineffabile dello spazio e del tempo.
Archetipi di principi immateriali e soffio vitale sono genialmente partecipi di un divenire figurativo in attesa di una definizione iconografica che fugge in esiti estremamente trionfanti. Le variazioni sul tema si aprono a suggestioni filosofiche orientali, dove il gesto meditato e controllato come nelle calligrafie giapponesi, fa emergere l’incontenibile ritmo di segni brevilinei che occupano tutta la tela alludendo al movimento della folla o della natura, quasi osservate al microscopio. La suggestione prende forma sulla tela e dà vita ad un’alchimia di sfumature e gradazioni di colore, una cifra vivente, con una “grammatica” e una percezione dettagliata che conserva la sua doppia natura di indagine naturalistica e allusione simbolica e mette in fuga le conoscenze formali a favore di una danza emotiva e spirituale. Nella sua “pittura lirica” la funzione simbolica ed espressiva del colore evidenzia il suo mondo emotivo ed un atteggiamento poetico che trapela dai soggetti sulla tela, ispirato dalla relazione tra l’uomo e le forme. Il quadro si fa sinfonia musicale che racchiude il volto di esteriore delle espressioni interiori. Ad uno sfondo bianco di “silenzio primordiale” che via via sfuma in tonalità chiare tendenti all’azzurro, interagiscono diverse, linee e strutture che sembrano dar vita ad uno sciame cosmico luminoso con uno sviluppo obliquo. Il carattere simbolico del segno “cerchio” trasmette il dinamismo, estrapolando un’illusione in cui il legame cosmico variabile contiene infinite risorse inconsce. Ed è in questo passaggio che la pittura astratta di Pasquale Viscuso varca il confine del tempo e disegna la nuova trama del secolo avvolta un silenzio eterno che nel suo divenire risuona interiormente nel mistero del colore”.
Personale del Maestro Pasquale Viscuso
Abstract exibition by Pasquale Viscuso
Teatro Ambasciatori Catania
Via Eleonora D’Angiò 17 Catania
Dalle 17 alle 2o