Il Sud, in particolare la Sicilia, ci ha regalato personalità del mondo della cultura e dell'arte di inestimabile valore. Gioielli sparsi a profusione, come diamanti tra le cartacce. Sì, perché questo è il dramma italiano e, soprattutto, di quelle terre che hanno visto nascere la Bellezza come forma di pensiero: una certa forma di disinteresse, talvolta lo spreco di ciò che il mondo ammira .
La dottoressa Melinda Miceli, sia Scrittrice istituzionale, sia promotrice, da sempre del bello, tutto ciò che, come diceva Jankelevitch non è necessario per la sopravvivenza ma rende la vita degna di essere vissuta.
Melinda Miceli come Saggista e Ricercatrice raffinata non si ferma unicamente davanti ai capolavori conclamati, ma ha trovato gemme inesplorate e le ha svelate in libri che non sono solo didattici ma guide che propongono una vera e propria educazione al Bello da estendere ai giovani perché sappiano di quale patrimonio sono oggi custodi e testimoni.
Ripercorrendo il curriculum della dottoressa Miceli si scopre un filo rosso che la porta, oggi ad essere alfiere di un Sud glorioso che emerge nei suoi scritti e nei suoi atti d’amore verso l’arte e gli artisti da promuovere con gesti di altruismo essendo lei anche direttore artistico onorifico di testate come Corriere Nazionale, Informa Sicilia, Stampa Parlamento etc…un’editorialista premiatissima nel mondo.
Madrina infaticabile di Associazioni ed eventi non nasconde problematiche e disservizi delle istituzioni alle quali ha ovviato con propri mezzi e associazioni patrocinanti perché crede fortemente che solo la conoscenza possa portare risultati alla nazione.
Premio Donna siciliana da 2015 al 2017 e Italiana 2023 sa che la lava rende fertile il terreno perciò non risparmia il fuoco della propria passione sia negli scritti sia in conferenze e presentazioni.
A cosa serve un Critico d'arte se non partendo dalla etimologia della parola critica, a discriminare il Bello dell'apparenza della bellezza e ad educare a riconoscere e valorizzare ciò che deve durare? Inoltre la Miceli è un grande maestro per gli artisti in quanto testimonia con la sua incommensurabile carriera di scrittrice italiana contemporanea, di essere un esempio ammirato nel mondo, una delle più premiate scrittrici viventi.
Ecco Melinda Miceli da decenni si è incaricata di questa mission ed è un’eroina della Cultura tanto da essere anche Accademico e Console di Wikipoesia e Ambasciatrice Culturale onorifica di vari enti di beneficenza come Istituto del Buon Samaritano, Sacro Supremo Ordine di San Michele Arcangelo, Ordine di San Stanislao etc...
Il Premio nazionale Segni di pace nasce per valorizzare e diffondere il lavoro di coloro che si sono impegnati per la costruzione di una cultura della Pace e di giustizia, attraverso una vasta gamma di iniziative e attività, tra cui la promozione del dialogo, della cooperazione e della solidarietà tra le persone e le comunità, la lotta contro la povertà, la discriminazione e la violenza, la tutela dell’ambiente e dei diritti umani.“Segni di Pace” è un premio nazionale - con capofila la Cattedra della Pace -, composto da una rete di fondazioni, associazioni, enti del terzo settore e non ultimo, dal Sacro Convento di Assisi rappresentato da fra Marco Moroni, Custode.
La Cattedra della Pace è un progetto educativo di alta formazione per la registrazione di 60 Lectio Magistralis della durata di un’ora ciascuna, a supporto delle Nazioni Unite, per la creazione di una cultura di Pace, Dignità e Uguaglianza.
La Cattedra della Pace è tra le 59 organizzazioni di ricerca accreditate presso la comunità scientifica Atala, istituita presso la 1907 Foundation – organizzazione caritatevole statunitense 501(c)(3).
Cento ospiti provenienti da tutta Italia tra cui molti imprenditori e intellettuali. L'evento col patrocinio di comune di Assisi, Provincia, Regione, si è svolto lo scorso 21 aprile ad Assisi – la Città della Pace” per antonomasia – nel Piccolo teatro degli Instabili, alla presenza del Comitato d’onore, del Comitato promotore, delle autorità politico-istituzionali e religiose, come il prefetto di Perugia, Armando Gradone, sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, Stefania Proietti, il presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, il custode del Sacro Convento di Assisi, fra’ Marco Moroni. Una solenne cerimonia aperta dai canti del Coro della Cappella Musicale della Basilica Pontificia di San Francesco in Assisi. A seguire i messaggi di diverse diplomazie estere in Italia, che hanno voluto far sentire la loro voce riguardo la pace; il cardinale Michael Czerny, a capo del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale del Vaticano, il presidente del movimento internazionale “Poeti per la Pace”, Vincenzo De Lucia, il console generale del Senegal, Mamadou Lamine Diouf, il console generale d’Islanda, Olga Clausen.
Cav. Martino Sgalambro