Dopo tre tappe difficili, l’atleta del CSE ha deciso di chiudere anzitempo la parentesi nella prestigiosa gara a tappe, con lo sguardo rivolto ai prossimi impegni in Coppa del Mondo.
Dobbiaco, Italia – 31 Dic. 2019 • É durato solo tre tappe il Tour di Defast. Ad influenzare sulla scelta, una condizione che tarda ad arrivare, unitamente ai risultati che sono stati avari in questa prima parte di stagione.
De Fabiani, al suo sesto Tour de Ski (dei quali tre conclusi), di fatto non è mai stato davvero “in gara”, ad eccezione di una comunque buona Sprint in Skating a Lenzerheide, chiusa in sedicesima posizione.
«Le sensazioni non sono buone – dice Francesco – e purtroppo è una situazione che mi porto appresso da oltre un mese, sin dal primo ritiro in Finlandia. Dalla gara di Ruka, poco è cambiato, sia a livello di sensazioni, sia di risultati».
La gara di oggi, a Dobbiaco (15 Km TL interval start), non ha dato le giuste garanzie per poter continuare: «Ho chiuso lontano dai primi, non sono nemmeno riuscito a entrare nella Top 30 e quello che mi sento di dire è che questo non è il De Fabiani di un anno fa, quando con una super condizione avevo ottenuto 2 podi al Tour. Ci avviciniamo alla tappa della Val di Fiemme, la 15 Km TC mass start, ma sono certo che con questa condizione non andrei da nessuna parte. Credo sia assolutamente inutile perseverare, pertanto abbiamo deciso di uscire di scena al fine di fare un “RESET”».
Cosa sia andato storto, ancora non è chiaro: «Oggi nei primi Km andavo bene, non ho nemmeno cercato di strafare, ho preso il mio ritmo ma sono poi calato vistosamente. Diciamo che sto facendo il contrario di quello che faccio di solito: anziché crescere nel finale, tendo a calare vistosamente. Oggi, mi sembrava di fare una 30 Km, invece era una 15 Km, tanto ero stanco».
Defast però ha tutt’altro che il morale a terra: «Sono dispiaciuto, non deluso. Ora mi prenderò qualche giorno di riposo e poi ricomincerò a preparare il 2020, come se fossimo a inizio stagione, soprattutto senza mal di schiena e con tante motivazioni».
Negli ultimi giorni il timore era di avere contratto qualche virus, ma fortunatamente gli esiti degli esami sono stati negativi: «Ho tutti gli esami ematici in ordine, nessun valore fuori posto, nessun virus. Questo è davvero positivo per me, la stagione è lunghissima, ci sarà lo Ski Tour in Scandinavia, lo Sprint Tour in Canada, ovviamente la 50 Km di Oslo, le occasioni per rifarsi non mancano. In ogni caso, spero di rientrare già per Nove Mesto, tra circa due settimane, sono convinto di ritrovare la condizione».
Oggi si chiude il 2019, un anno comunque decisamente positivo: «Con questa gara, si chiude l’anno, un anno che mi ha regalato emozioni incredibili, con i 2 podi al Tour (Oberstdorf e Val di Fiemme), con il secondo posto in Coppa a Cogne nella Sprint, con il bronzo mondiale di Seefeld ottenuto nella Team Sprint insieme a Federico Pellegrino. Speriamo di fare un 2020 all’altezza delle aspettative, nel frattempo auguro a tutti i miei tifosi un nuovo anno stellare!».
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Ufficio Stampa di Francesco De Fabiani
Redatto da Paolo Mei
Tradotto da Nicolò Caneparo
Fonte notizia
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