Continua a Carbonia l’azione di prevenzione dei volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga. Come nelle scorse settimane i volontari nella serata di mercoledì 4 settembre distribuiranno centinaia di libretti informativi sulle reali conseguenze causate dall’uso di sostanze stupefacenti.
“Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazione che sono comunque l’unica ragione di vivere” scriveva il filosofo L. Ron Hubbard negli anni ’70, quando si inneggiava alla “libertà” di poter usare le droghe “leggere” a piacimento. Un errore gravissimo che ha portato alla diffusione di quelle ben più pesanti come la cocaina e soprattutto l’eroina, che in quegli anni ha fatto decine di migliaia di morti anche nelle nostre città e paesi.
Il dibattito sulle droghe “leggere” e “pesanti” appassiona soprattutto coloro che sono favorevoli alla legalizzazione di quelle leggere, convinti che con questo provvedimento si toglierebbe lo spaccio dalle mani della criminalità, incrementerebbe le entrate nelle casse dell’erario e si avrebbe il controllo di coloro che ne fanno uso, quasi che se lo spacciatore è lo stato va bene, e che il consumo di quella sostanza non produca lo stesso effetto su chi ne fa uso. Una filosofia un pò bizzarra che non tiene conto e delle esperienze del passato e dei paesi dove questo provvedimento è in vigore e delle conseguenze sul futuro dei nostri giovani.
La crescita di una nuova cultura del rispetto di sé nasce anche dall’informazione diffusa e corretta sui devastanti effetti personali e sociali delle droghe, i volontari di Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga saranno sempre dalla parte dei giovani e contro la cultura della morte che le droghe causano ovunque si diffondono. Info: www.noalladroga.it