Miss Italia una manifestazione da salvaguardare

Il più bello, significativo ed importante concorso di bellezza femminile italiana, dopo Mestre e Venezia per le prefinali e la passerella delle 80 finaliste nazionali con la Patron Patrizia Mirigliani sul Red Carpet della 76° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, da venerdì è a Jesolo per la fase finale seguita quotidianamente dai collegamenti che realizza RaiUno alle ore 16:50 con “La Vita in Diretta”. Poi venerdì 6 settembre, alle ore 21:15, in diretta RaiUno, dal PalaInvent di Jesolo, condotta da Alessandro Greco, avverrà l’incoronazione di Miss Italia 2019, la miss dei festeggiamenti dell’80° compleanno del concorso. L’avventura a Jesolo è iniziata con una conferenza stampa ospitata dal nuovo locale di tendenza “Ferrowine” di Piazza Drago, alla quale oltre a Patrizia Mirigliani, con la Miss uscente Carlotta Maggiorana, hanno partecipato il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia, l’assessore comunale al turismo Flavia Pastò, il vicepresidente di Jesolo Turismo Pierfrancesco Contarini. Zoggia ha detto: "Nelle prossime ore consegnerò simbolicamente le chiavi della città a Patrizia Mirigliani, vogliamo celebrare in grande stile l’80° anniversario e con l'assessore Pastò abbiamo in animo numerose iniziative che valorizzeranno il territorio coinvolgendo le miss. Per intanto ringrazio il Comune di Venezia, che ci ha preceduti nell’accoglienza e il cui ruolo è stato fondamentale. Ringrazio il sindaco Luigi Brugnaro per il sostegno e il contributo organizzativo offerto alla manifestazione”. “Oggi – ha detto Patrizia Mirigliani - si rinnova il binomio bellezza-territorio, mi spiace soltanto che mio padre e mia madre non siano al mio fianco per celebrare gli 80 anni del Concorso. Ringrazio il sindaco e la città di Jesolo per la vicinanza e l'affetto. Possiamo dire di aver superato la crisi del 7° anno", ha poi ironizzato la patron parlando poi delle miss e definendole "multitasking, ambiziose e talentuose… a tutte loro Miss Italia vuole offrire speranze, opportunità, occasioni e sostegno. Le nostre miss, le giovani italiane sono le nuove femministe e questa sera a Jesolo abbiamo organizzato un nuovo flash-mob, che sarà dedicato alla salvaguardia delle donne e dei loro diritti. L'Italia ha bisogno di questa gioventù, preparata, attenta, sensibile, emancipata e ambiziosa. Le miss, con i loro pensieri semplici e i loro grandi sogni, sono la fotografia di un Paese che cambia, cresce, si evolve e raccoglie le sfide del presente”. La conferenza stampa si è conclusa con una degustazione di prodotti enogastronomici d’eccellenza. “Ci piace accompagnare i clienti in un percorso di degustazione uniche – ha detto Giovanni Ferro di “Ferrowine” – nei nostri 612 mq di locale abbiamo oltre 2.000 etichette vino, 300 birre artigianali e 2.500 spirits. Nel caveau custodiamo i gioielli della migliore produzione vitivinicola italiana e mondiale, ma soprattutto siamo orgogliosi di valorizzare il territorio e il made in Italy… proprio come Miss Italia”, ha concluso prima di regalare ai presenti un brindisi con un pregiato Amarone della Valpolicella. E’ seguita la partecipazione delle Miss alla “Giornata ecologica con Sea Life”, organizzata con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Jesolo, dove un gruppo di finaliste di Miss Italia, sacchetti alla mano, hanno collaborato alla sostenibilità ambientale. In serata le 80 finaliste a Miss Italia 2019, hanno dato vita ad un corteo in difesa della libertà delle donne, compresa quella di esibire la propria bellezza sfilando, durante la tradizionale parata delle concorrenti da Piazza Torino a Piazza Milano, precedute dalla banda, dalle majorettes e da Carlotta Maggiorana, Miss Italia 2018. A inscenare la manifestazione per dire “basta critiche al concorso”, sono state le stesse miss attraverso gli 80 cartelli che hanno esibito, sfilando in jeans e maglietta blu con il claim “Jesolo Nature”, in difesa del mare pulito della località balneare. Tanti gli slogan mostrati, come “La bellezza non è una colpa”, “Né nude né mute”, “Libera di scegliere”, “Essere belle non è un reato”, “Sono mamma e sono miss”, “500 piazze per Miss Italia”, “Lasciateci sognare in pace”, “Studio matematica e sono miss”, “Né sminuite né mercificate”, “Chi lotta per tutte lotta per se stessa”, “Fate Miss Italia, non fatevi la guerra”, “La bellezza è un talento”. L’iniziativa, che ha coinvolto cittadini e turisti, immersi tra le miss a leggere i cartelli o a margine della parata con applausi, si è conclusa sul palco di piazza Milano, dove le miss hanno mostrato fiere i loro slogan assieme alla patron del concorso di bellezza Patrizia Mirigliani, che ha fortemente sostenuto la protesta. “Il nostro motto - ha spiegato Zoggia - è molto semplice… “Ama la natura, Ama Jesolo”. Ma come si può pensare di polemizzare sul concorso Miss Italia che è una elegante partecipazione ad una kermesse, voluta da migliaia e migliaia di ragazze oneste, belle, brave, sincere, colte, ambiziose di trovare un lavoro per servire con il proprio apporto le conquiste e le speranze di una Italia sempre migliore? Eppoi si parla di pari opportunità, pari accesso al potere ed ancora di volere il rispetto della donna? Ma allora questi sono solo slogan politici per attirare voti e carpire la buona fede degli elettori? Sembra a me, come alla maggior parte delle persone semplici ed oneste, che in virtù della partecipazione a Miss Italia tante ragazze hanno trovato onestamente la realizzazione dei loro sogni offrendo alla Società il loro migliore contributo. Questo concorso, senza possibilità di smentita, è stato per gli anni migliori della nostra Italia una delle tre trasmissioni televisive più seguite dal popolo italiano dopo i Campionati mondiali di Calcio ed il Festival della canzone italiana di Sanremo. Una trasmissione ed un concorso dove non si sono mai viste oscenità o altro e dove l’immagine della donna è stata sempre valorizzata. Potrebbe sembrare in un mondo frenetico una trasmissione lenta, anziché noiosa come dicono alcuni, ma in questo il concorso Miss Italia ha seguito abbastanza bene l’evoluzione dei tempi che richiedono i social anche perché tutte le ragazze partecipanti li usano chi più e chi meno ed addirittura alcune tantissimo. I concorsi di bellezza, sono così nella loro caratteristica principale: incoronare la più bella. A dire il vero ci sono programmi generalisti che mettono in risalto parti del corpo delle donne in modo volgare, ma chissà perché non fanno venire nessun dubbio….. Giuseppe De Girolamo

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