Trovare un minimo di razionalità nelle motivazioni che inducono un ragazzo a fare uso di sostanze stupefacenti è quanto mai arduo per chiunque, da qualsiasi punto di vista lo si voglia osservare: sociale, educativo, culturale, economico. Perchè i ragazzi fanno uso di droghe? È una domanda alla quale una risposta razionale non esiste, considerando le condizioni in cui vivono i tossicodipendenti e la vita da semiclandestini che conducono gli spacciatori.
La curiosità e lo spirito di emulazione degli "amici" più grandi, la noia e la mancanza di creatività, il voler sfuggire alle difficoltà in famiglia o nella scuola, una delusione amorosa o lo spirito di trasgressione e di ribellione alle regole innato in molti giovani, sono alcune delle motivazioni che portano la maggior parte di loro, soprattutto gli adolescenti, a "provare" esperienze dalle conseguenze di cui non è difficile immaginarne l'epilogo. Sicuramente la mancanza di informazioni corrette delle conseguenze causate dal suo consumo è una delle risposte più comuni. "Se l'avessi saputo, non ci sarei cascato" è la risposta di tanti ragazzi ai quali i volontari porgono la domanda: perché?
L'informazione, quindi, come base indispensabile nell'azione di prevenzione. Ma come illuminare i giovani senza doverli necessariamente annoiare con le prediche paternalistiche o discorsi terroristici o, peggio ancora, con un proibizionismo autoritario che fin'ora ha creato generazioni di ragazzi curiosi e affamati di sperimentare cose nuove? Le conferenze che i volontari di Fondazione per un Mondo Libero alla Droga e della Chiesa di Scientology fanno regolarmente nelle scuole dimostrano quanto i ragazzi siano assetati di conoscere la verità sulla droga. Per quanto la droga stia prendendo piede nella società, soprattutto tra gli adolescenti, grazie a una campagna insensata e irresponsabile di certi media e una classe politica miope, la gran parte dei ragazzi vogliono conoscere la verità.
Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga, forte di una esperienza collaudata in oltre 150 nazioni, lavora nel campo della prevenzione da oltre 23 anni, collaborando con forze dell'ordine, scuole, associazioni di volontariato, educatori, allenatori e semplici cittadini che abbiano a cuore le sorti e il futuro dei giovani. I materiali illustrativi che la Fondazione mette a disposizione gratuitamente forniscono informazioni corrette sulle conseguenze a breve, medio e lungo termine che le droghe causano al fisico e alla mente e contengono le esperienze raccontate dagli stessi consumatori e descritte con il linguaggio che arriva direttamente ai giovani.
In Sardegna la campagna di prevenzione è estesa a tutte le provincie, coinvolgendo decine di volontari e centinaia di commercianti in decine di città e comuni periferici e può essere considerata l’iniziativa più diffusa e capillare dell’isola.
Spronati dalle parole del filosofo L. Ron Hubbard, che indicava le droghe come "l'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale", anche nella prossima settimana i volontari distribuiranno migliaia di libretti “la verità sulla droga” nelle strade e nei negozi di Cagliari, Olbia, Sassari, Porto Torres, Nuoro e Oristano, promuovendo l’unico messaggio possibile: la razionalità non coincide con l’uso di droghe! Vivi libero dalla droga! Info: www.noalladroga.it